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Rucci vs Galati NOIZES

2015 - Disturbance-Minus Habens/iTunes exclusive - Digital Download Album - Tracce: 12 – Durata: 54 minuti
[Uscita: 27/11/2015]

#consigliatodadistorsioni     

 

rucci-galati-noizesCosa accade se uno storico dj-producer elettronico incontra uno dei più talentuosi pianisti jazz italiani? La risposta la troviamo nei cinquantaquattro minuti di Noizes, album di difficile catalogazione nato dall’incontro tra i musicisti fiorentini Andrea Rucci e Alessandro GalatiRucci è uno dei più noti producer elettronici italiani, attivo dalla fine degli anni ‘90 sotto vari pseudonimi (Sumoproductions, Sumo Digital Orchestra, Kosmik Kollektiv, Omus…), dal 2007 boss dell’etichetta digitale Sumo Productions e dj dalla fine degli ’80 (resident allo storico Tenax di Firenze dal 1998 al 2002). Galati è invece uno dei più importanti pianisti jazz italiani, attivo sin dai primi anni ’90 e noto anche per aver collaborato con mostri sacri del jazz-fusion come Mike Mainieri (Steps Ahead), Peter ErskineJohn Patitucci, Kenny Wheeler, Enrico Rava, Paolo Fresu e tantissimi altri. L’incontro avviene nel 2006, anno in cui il duo debutta dal vivo, vincendo l’Envy Competition per MTV Italia, legato al MUV, festival fiorentino sulle arti digitali. Nasce così il progetto musicale Rucci vs Galati per pianoforte e rumori elettronici; le dodici registrazioni realizzate nascono in completa libertà, tra il 2006 ed il 2007, cercando di mettere insieme i linguaggi radicalmente diversi dei due autori: l’elettronica minimale e il jazz.

 

Nel 2007 il singolo “Noizes” esce sulle principali distribuzioni digitali di musica dance, finendo nel 2008 nella compilation Emporio Armani Caffè Vol. 4 e venendo utilizzata per le sfilate di ARMANI nello stesso anno. Il singolo (posto in apertura di album) è una galatiriuscitissima traccia nu-jazz in cui Alessandro Galati (nella foto a destra) improvvisa con il suo pianoforte su una travolgente base bossa-house infarcita di rumori e campionamenti da varie fonti; il suo remix in stile electro-house, originariamente incluso nel singolo del 2007, è anch’esso incluso nell’album. Nel 2010 il duo vince un’altra edizione del MUV, questa volta partecipando alla colonna sonora di un video girato dal collettivo fiorentino Fellas con il brano Heavily Back, una suggestiva e notturna sonata al pianoforte su loop elettronici dal sapore cinematico, inserita in chiusura di album. Nel 2011 utilizzano Love Song (composizione melodica slow-tempo per piano, drum machine e interferenze elettroniche), tratta dall’album, come soundtrack per un video di animazione del fumettista Marco Serpieri.

 

Sarebbe errato pensare a questo lavoro (edito dalla Disturbance, divisione della Minus Habens Records rivolta al dancefloor) come una collezione di tracce per dancefloor raffinati, in quanto non vi troviamo altre tracce ballabili, ma un vasto campionario di stili in cui i due si muovono agilmente e senza forzature. Dal jazz melodico di Little Fajo Goes In The Lawn (sorretta da un campionamento di contrabbasso in loop e da campionamenti di ruccibatterie acustiche in stile jazz filtrate sino al punto di suonare totalmente aliene), alla lezione di Chick Corea nell’ipnotica Simply Funky, dal pulsante glitch ’n’ jazz di Walking In The White Cliff With Him, all’elettronica quasi-trance in 4/4 di Coming Back Quickly (seppur lontana da tentazioni house o techno) in cui il piano ha una rilevanza secondaria rispetto ai pad e agli altri suoni elettronici, dall’electro dub di influenza Autechre di Proudly Dub, alle influenze latineggianti di My Friend Took The ClaveShe Walks Barefoot Over Damp Lawn è forse l’unico brano in cui la raffinata performance pianistica di Galati non trova una adeguata base elettronica. Un disco raffinatissimo, due mondi musicali diversissimi che si affiancano (scorrendo paralleli e diventando complementari), ma non si fondono mai in un tutt’uno, come in un viaggio tra terre non confinanti.

Voto: 8/10
Diego Loporcaro

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