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23 Agosto 2014 , ,

3quietmen & Stefano Battaglia PERLA – NOIR – POWER

2014 - New Model Label
[Uscita: 10/06/2014]

3quietmenperla                                                   # Consigliati da Distorsioni

PERLA

Gli italiani 3quietmen – quindici anni di attività - insieme al pianista Stefano Battaglia presentano con “Perla” un album poliedrico, parte preminente di una triplice uscita in contemporanea che prevede due album vivo. Perla è privo di compromessi e fedele ad una linea sperimentale che accosta questi musicisti a numerosi gruppi del ventesimo secolo. Il tessuto avanguardistico di fondo si dirama in questo disco ed esplora varie forme di jazz, dal free alla fusion, toccando anche i confini del rock in alcune soluzioni ritmiche. Possono essere sentite con chiarezza le influenze del gruppo, che affondano le radici nel periodo più florido della musica sperimentale del secondo dopoguerra. Suoni, tempi e melodie sembrano provenire direttamente dagli anni 70: ritroviamo tastiere elettriche fender rhodes che nei momenti più dinamicamente forti riportano alla memoria, con i loro suoni distorti e gli andamenti irregolari, i timbri del più importante gruppo sperimentale italiano, gli Area. 

 

In alcune situazioni malinconiche, dove trombe dal suono3quitmen1 vibrato portano avanti melodie instabili ma dolci, si riassapora certo mood dei vecchi lavori di Robert Wyatt ("Rock Bottom"). Come il nome del gruppo suggerisce, non mancano nel cd momenti intimi di quieta introspezione; in questi frangenti affiora l’anima più misurata della band, con accenni alla delicatezza minimalista  dei lavori per pianoforte di Arvo Part. Il cd ondeggia tra momenti di tranquillità ed altri di grande euforia, nei quali l’uso accentuato dei cambi di tempo può disorientare l’ascoltatore, avvicinandosi all’estetica  ed alle dinamiche di grandi gruppi di jazz rock progressivo europei del passato come Perigeo, Matching Mole, Henry Cow, Nucleus, Soft Machine

 

NOIR

Più riflessivo e con maggiore austerità di suoni si presenta il live “Noir”, registrato al Superbudda. Anche esso presenta  la stessa impostazione sperimentale che si respira 3quietmennoirin Perla, ma con una più decisa impostazione jazz, con la tromba in primo piano, che con armonie minimali e un suono sempre controllato che mai oscura gli3quietmen noir altri strumenti, crea atmosfere surreali e sognanti. Le tracce hanno un andamento più continuo, la tessitura dei brani è tale da avvolgere l’ascoltatore in atmosfere con cambi di dinamica talvolta anche bruschi, ma sempre controllati da climax coinvolgenti. Anche il noise viene esplorato: i feedback di chitarra e gli archi che accarezzano le corde per produrre timbri inconsueti, contribuiscono a creare un’atmosfera che parla e comunica emozioni senza aver bisogno di note canoniche; un’operazione delicata, che in più punti offre risultati interessanti.

 

POWER

Ambientazioni dark e climi apocalittici si presentano con maggiore forza nell’altro  live “Power” (2014), registrato sempre al Superbudda. Come preannuncia il titolo, il cd contiene una maggiore “potenza” di suono: il basso distorto 3quietmenruggisce  riff dissonanti, intrecciandosi con le complesse ritmiche dettate dalla batteria; questa la base per proporre visioni schizofreniche, in un viaggio che cattura l’ascoltatore in3quitmenpower un’intricata escursione musicale difficile da ritrovare in altri gruppi moderni. I toni e le soluzioni musicali ricordano gli esperimenti della musica di Robert Fripp, soprattutto quella prodotta nel secondo periodo dei King Crimson, con una consolidata influenza jazz che straripa spesso in territori tutt’altro che confinanti, arrivando ad esplorare anche il rock più hard. Anche quando ci si trova di fronte ai momenti più quieti dell’album (che talvolta toccano il silenzio, come in alcune stridenti sperimentazioni dadaiste), la musica è sempre pronta ad esplodere, offrendo pochi approdi distensivi all’ascoltatore.

Voto: 7.5/10
Lorenzo Berretti

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