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2 Luglio 2014 , , , ,

Caparezza MUSEICA

2014 - Universal Music
[Uscita: 22/04/2014]

museica                                                       # Consigliato da Distorsioni

Un disco complesso questo del musicista pugliese, ricchissimo di riferimenti e citazioni non sempre facili da cogliere immediatamente mentre lui rappa col suo stile vorticoso e tagliente. Ma di sicuro Caparezza è un maestro nel creare giochi di parole metaforici ed evocativi, tirando in ballo fonti molteplici, musicali, artistiche, letterarie, storiche, filosofiche, politiche, religiose con le quali dobbiamo fare i conti. Non manca nemmeno il gusto ironico e dissacratorio. Già subito in Canzone all’entrata un verso rivela le doti di scrittura e le capacità di battutista sapiente e avveduto: «Boh, pensavo a Lucia Mondella nel letto che dice:’Renzo, Piano!’» geniale! E cosa dire di Cover in cui una possibile parabola artistica è descritta attraverso le copertine di alcuni fra i capolavori del rock, con versi di grande felicità espressiva: «Del piacere sconosciuto o condiviso il mio cuore pulsa come la  pulsar dei Joy Division» o «In classe mangio una banana che mi dà quindici minuti di notorietà, Underground Velvet»? Certo, questo “Museica” è album di difficile e impegnativa lettura, ricco e sovrabbondante di riferimenti e citazioni colte: richiede, a chi non si contenta di un ascolto superficiale, uno sforzo non indifferente per interpretarne i testi. Quanti fra coloro che impazzivano per l’hit Fuori dal tunnel accetteranno ora questo tour de force intellettuale? “Museica” è un concept album sul tema dell’arte e il ruolo dell’artista, ad ogni brano è accostato il riferimento a un quadro famoso, una riflessione sulla sua funzione. 

 

In Teste di Modì  oltre a rievocare la celebre beffa, Caparezza fa un parallelismo fra se stesso e i livornesi: «Io voglio essere così, come i ragazzi di Modì,  prendermi gioco di ogni tua certezza ma con leggerezza come un colibrì».Una dichiarazione di poetica che guida questo sesto lavoro dell’artista pugliese, per esempio in uno dei brani più riusciti, Mica Van Gogh, dove critica chi vede l’arte del pittore olandese solo nella pazzia e la confronta col vuoto dei giovani d’oggi chiusi fra videogiochi, telefonini e Suv, col paradosso che poi molti fra questi si trovano fra il pubblico e gli caparezzaacquirenti dei dischi di Caparezza stesso. “Museica” è lo specchio fedele dell’artista pugliese, vulcanico, barocco, debordante, furioso e focoso, non lascia certo indifferenti, e se i testi rischiano di crearci una grande rutilante giostra di sensazioni nella testa, la musica non è da meno: si passa senza soluzione di continuità dal punk al reggae, dal folk al melodramma, dall’hardcore all’indie, dal cantautorato all’elettronica, dall’hip hop alla psichedelica. A quest’ultima è ascrivibile anche la bella onirica copertina disegnata da Domenico Dell’Osso. Certo a volte ‘il troppo stroppia’, non tutto è allo stesso livello, impossibile non cadere in versi meno riusciti o non rischiare di saturare l’ascoltatore con questo fiume in piena di note e parole, forse 19 brani sono eccessivi, ma questo non inficia che molto parzialmente un lavoro sincero in cui Caparezza si mette a nudo davanti al suo pubblico, senza alcuna concessione a ruffianerie e ammiccamenti, anzi accentuando il suo spirito di contraddizione e quel ruolo provocatorio che un vero artista deve avere, Comunque Dada.

Voto: 7.5/10
Ignazio Gulotta

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