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26 Settembre 2015 ,

Maurizio di Tollo MEMORIE DI UNO SPARRING PARTNER

2015 - AMS Records
[Uscita: 15/09/2015]

di tollo CoverDopo aver scandito, con la tecnica del pregiato percussionista, le articolate ritmiche di apprezzati progetti progressive made in Italy (La Maschera di Cera, Höstsonaten, Moongarden, L'Ombra della Sera e Finisterre - giusto per fare qualche nome) Maurizio Di Tollo, nel 2012, ha deciso di imboccare un percorso artistico che gli consentisse di esprimere la sua ricercata, e probabilmente innata, vena di autore e compositore; non più un'emozione trasmessa attraverso le mirabolanti evoluzioni delle bacchette ma, in un disegno più complesso e radicato, il racconto di sensazioni e stati d'animo mediante l'uso del verbo, della parola, della penna. Tali buoni propositi si sono materializzati nel convincente debutto discografico da solista “L'uomo trasparente”, concept intimista imperniato sul tema dell'emarginazione e le solitudini dei giorni nostri che ben ha impressionato per genuinità e spessore musicale-narrativo.

 

A tre anni di distanza da questa opera prima, l'artista originario di Ortona torna a dar voce alla sua creatività compositiva con “Memorie di uno sparring partner” avvalendosi della complicità di un cast di musicisti di prim'ordine dal quale spiccano i nomi di Vittorio Nocenzi del Banco e dei collaboratori gabrieliani Rhodes e Lynch. Prodotto da Christian Marras ed Eros Cristiani questo atto secondo firmato da Maurizio di Tollo si rivela un ulteriore e significativo sviluppo nella carriera del polistrumentista abruzzese, una raccolta di dieci frammenti di vita vissuta abilmente dipinti da un'anima schietta avversa ai facili compromessi.

Sono intrise di ritmiche elegantemente sfuggevoli le gelide memorie di Sempronio, brano Maurizio Di Tollodi apertura che precede il coinvolgente omaggio a Giorgio Gaber Io e le cose; laceranti e dolorosamente fallimentari appaiono le riflessioni sulla fine di un amore rivelate in Il cielo è un uomo solo così come è una  vena malinconicamente  tormentata a pervadere i pensieri esistenzialisti de La vita buona. Un rabbioso urlo di dissenso esplode nel bel mezzo delle intense trame de I padroni del vapore, denuncia rivolta agli arroganti e silenziosi burattinai del potere. 

 

Le svolazzanti note del piano di Nocenzi accompagnano il pathos intenso delle liriche di Se questo è l’amore mentre è di subdolo opportunismo e facili presunzioni che si tratta ne Il poeta, spaccato critico sulle figure privilegiate del mondo della cultura e dello spettacolo. Un rapporto che spira e l'amara ammissione di presunti errori: è questa la desolata angolazione della visione del sentimento in Amore mio hai ragione, traccia che prelude all'intermezzo strumentale A occhi chiusi.

La degna conclusione è affidata a La paura, passaggio illuminato dai bagliori di quelle reminiscenze prog da sempre care a Maurizio. Con Memorie di uno sparring partner tolloMaurizio di Tollo conferma la sua capacità di rappresentare con assoluta semplicità gli aspetti reconditi dell'animo umano, mirando soprattutto a debolezze di cui spesso è arduo parlare. Un modo di raccontare e raccontarsi che giunge diretto alle orecchie (in alcuni casi allo stomaco) dell'attento ascoltatore di turno senza particolari preamboli e giri di parole superflue. E se il peso del verbo è oggettivo e sostanziale altrettanto va sottolineata la presenza di accurati arrangiamenti a fare da luminosa cornice ad un lavoro di grande intensità emotiva. Il ritratto dell'anima arcana di un sapiente tamburaio.

 

Voto: 8/10
Alessandro Freschi

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