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22 Maggio 2012 ,

Martinicca Boison LE CANZONI DEL TRIMARANO

2012 - Materiali Sonori
[Uscita: 7/05/2012]

Martinicca Boison LE CANZONI DEL  TRIMARANOE così eccomi qui a parlare ancora di un gruppo fiorentino, e non che la cosa mi dispiaccia, del resto nella mia città stanno fiorendo e rifiorendo gruppi ed artisti in quantità e qualità sufficiente a testimoniare l'ottimo stato di salute della scena locale. I Martinicca Boison non sono dei novellini, sono attivi da 10 anni, dal lontano gennaio 2002, nati dalla fusione di due oscure formazione fiorentine, una i Fenila Lanila, di estrazione folk-etnico ed i Bravo Fagiolo più marcati da contaminazioni progressive anni settanta. Le solite apparizioni a rock contest e festival rock danno alla band la giusta visibilità tanto che la famosa Materiali Sonori di San Giovanni Valdarno (Ar) concede al gruppo la possibilità di realizzare il suo primo album, "Per non parlare della strega" (2005) seguito 4 anni dopo da "Sovrapensieri" (2009) prodotto da Erriquez Greppi, lead singer della Bandabardò. Proprio a quest'ultimo gruppo ed altri compagni di avventure quali I Mercanti di Liquore ed altri gruppi del Combat folk si rifanno in parte i nostri Martinicca Boison, il suono dei fiorentini però non è mai aggressivo, non a caso amano definire il loro un folk elegante. Il nuovo disco è stato preceduto da un ep "Marianne" (2010) che ha riscosso come i due precedenti e validi  lavori un discreto successo di pubblico e critica. Adesso i nostri ci riprovano col nuovo disco adulto, il loro terzo e mezzo come amano specificare, "Le canzoni del Trimarano" , 12 tracce nel solito e tipico stile della band toscana, un suono debitore del vecchio cantautorato nostrano come degli chansonniers d'oltralpe.

 

Il disco si presenta con una bella copertina in stile simil-retrò con i sette stipati in una scassata imbarcazione simpaticamente denominata Fondazione Trimarano. Lo stile dei Martinicca non ha subito particolari mutazioni o cambiamenti dai due lavori che lo hanno preceduto, il gruppo ha preferito non cambiare di pelle o proporci rivoluzioni sonore, preferendo rimanere sui soliti binari di riferimento. E così troviamo le solite ballate allegre e scanzonate quali l'apertura, e chiusura, di L'invitato non è felice, con la bella trovata della puntina che scende sul vinile, La Fondazione Trimarano, con echi del Battiato anni ottanta ed I pomeriggi dell'ozio dell'amore che parla delle amare considerazioni di un neoassunto nel giorno del 1° maggioNel disco abbiamo graditi ospiti quali Enrico Maria Papes indimenticabile vocione dei Giganti che arricchisce Dumpalumpa, con profumi vocali sixties,  i Quebegue, giovane band fiorentina che ha composto e suonato Eraiva e la brava Francesca Breschi che presta la sua voce nell'immancabile intermezzo strumentale con forte sapore celtico bretone di In gommone con Gabri.

 

Per finire un cenno a parte per due pezzi che si elevano dal mucchio, A Palermo città con chitarre una volta tanto tuonanti, stile Zamboni-Canali dei CSI , e la splendida Sorride, il pezzo migliore del mazzo, con un bellissimo intro strumentale ed una dolce melodia, davvero una delle composizioni migliori del gruppo in assoluto. Un altro lavoro ben fatto e prodotto questo "Le canzoni del Trimarano", in perfetta simbiosi con i due che lo hanno preceduto, anche se questo rischia di divenire un limite per la band. Se proprio devo muoverle un appunto è la mancata voglia di rinnovarsi, sperimentare qualcosa di nuovo, difetto tipico anche delle altre bands sunnominate, ovvero uscire per una volta da certi stilemi ormai ben consolidati . I Martinicca Boison sono Lorenzo, voce e piano, Frank alle chitarre, Paolino al basso, Endless al violino, Gabri ai fiati, Pablo alle percussioni  e Zazà alla batteria. Un bravo collettivo se lo meritano per un disco che ascolteremo spesso e volentieri nei mesi a venire.

 

Ricardo Martillos

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