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27 Maggio 2014 , ,

Bobsleigh Baby IMPROVED

2014 - Monofonus Press
[Uscita: 18/03/2014]

bobsleigh# Consigliato da Distorsioni

 

Nel 2011 la Borgata Boredom aveva rivelato una curiosa e insolita compagine che sotto questo nome portava alla ribalta del panorama indie italiano gruppi della capitale: ne era nata una raccolta che addirittura vedeva fiorire collaborazioni e sperimentazioni, in un vero e proprio clima di spontaneità e creatività febbrile. Fra i molti (Hiroshima Rocks Around, Trans Upper Egypt, Cappottini I’ Lignu, Sfhhh, Duodenum, The Last Wanks, Mr Marks & The Secretaries, Maximilian I, Trouble vs Glue, Grip Casino ecc) erano presenti pure i Bobsleigh Baby, che portavano  False Clue dal loro album d’esordio per la Jeektune Records, un piccolo assaggio del garage sbilenco e minimalista del gruppo, dal vago sapore anni ’60. Quest’anno pubblicano la seconda uscita per la texana Monofonus Press, “Improved”,  ed il suono che era stato del primo disco si fa più maturo e irrobustisce, ripulisce le istanze più rumorose dalle ingenuità del passato: le cavalcate garage solcate dalle tastiere  si succedono una dietro l’altra spesso indurite in maglie ipnotiche che ricordano i Thee Oh Sees di Carrion Crawler; altre volte le voci cartoonesche fanno pensare al Kid Congo più sperimentale di Dracula Boots.

 

Improved sembra confermare la validità di un gruppo come i Bobsleigh Baby che sanno adottare un approccio ancora più diretto dell’esordio, mescolando rumorismi elettronici e tirate punk (A thing Like That, May I Smoke?, Get It Back), voci filtrate e atmosfere polverose squarciate da improvvisi lampi noise (Improved,Education), movimenti piùbobsleigh poppettari che sfociano nell’isteria (Liar) e anche surf-mantra al ralenti (People May Know That, Plastic Jesus). I Bobsleigh Baby si presentano con passaporto italiano all’appuntamento ma niente tradirebbe le vesti musicalmente americane che si sono cuciti addosso: li si vedrebbe bene prodotti per un’etichetta come la In The Red,  al fianco non solo dei già citati Thee Oh Sees o Pink Monkey Birds di Kid Congo ma anche agli Shapes Have Fangs ed ai Lamps (sempre che qualcuno si ricordi di quest’ultimi). Improved è un disco semplice, veloce e sicuramente anche modesto nel suo piccolo ma non pecca di leziosità o di ruffianaggine; non cambierà la vita a nessuno ma vi farà passare una mezz’ora di sincero garage rock all’italiana

 

Voto: 7/10
Ruben Gavilli

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