Migliora leggibilitàStampa
7 Giugno 2012 ,

Giardini di Mirò GOOD LUCK

2012 - Santeria
[Uscita: 19/03/2012]

Giardini di Mirò  “Good Luck”   Quinto splendido album per i Giardini di Mirò, gruppo storico dell’alternative rock italiano (ma il loro afflato è molto più ampio). Otto tracce intense ed evocative che consentono di affermare con convinzione come questo disco sia il più maturo, forse il migliore, della band di Cavriago. Registrato nella campagna emiliana, il disco fonde i sapori di quella terra intrisa di pulsante spiritualità laica, coi suoni e le brume di Albione, dando vita a un sentiero musicale ed emozionale permeato da un’oscura, affascinante atmosfera onirica. Prodotto da Francesco Dondello, Andrea Sologni e dagli stessi Giardini di Mirò, “Good Luck” conquista da subito con la suggestiva e vagamente Gilmouriana Memories, ma affascina in crescendo col susseguirsi dei brani. Le voci di Jukka Reverberi e Corrado Nuccini sono profonde e sensuali.

 

Quando poi le affiancano quelle di Sara Lov (solista in There is a place) e della sempre ottima Angela Baraldi in Spurious love e Rome, l’effetto è davvero da applausi. Echi di psichedelica post punk: Cure, ma anche Psychedelic Furs e U2 di “October”. Ma il gruppo rende proprie queste essenze elaborando un suono personale e originale. There is a place è una struggente, lisergica ballata rock d’autore, di gran classe. Good Luck è un muro di suono coeso e possente, figlio o forse nipote di ciò che il rock ha saputo creare dopo l’uragano punk e durante il deserto emotivo del decennio di plastica. Non sorprende quindi la notorietà e il rispetto che i cinque hanno raccolto in Italia e in Europa. Rome potrebbe essere un fantastico outtake da “Animals” dei Pink Floyd, ma Time on time è il brano/ariete, assolutamente irresistibile. Armonie e ritmiche semplicemente perfette. Un abbraccio sublime tra Killing Joke, Church ed Echo & The Bunnymen. È “il singolo perfetto”, la chiave d’accesso per aprire ai più il mondo magico che si cela tra i solchi di questo splendido disco.

Maurizio Galasso

Video

Inizio pagina