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5 Novembre 2014 ,

Confusional Quartet CONFUSIONAL QUARTET PLAY DEMETRIO STRATOS

2014 - Expanded Music-Goodfellas
[Uscita: 12/06/2014]

confusional-quartet-musica-streaming-play-demetrio-stratosCi sono venute in mente quelle interviste impossibili di radiofonica memoria, nelle quali personaggi del più o meno lontano passato venivano intervistati da intellettuali del presente, di fronte all’operazione messa in piedi dai Confusional Quartet, band bolognese alfiere della new wave più sperimentale fra la fine degli anni Settanta e la prima metà degli Ottanta (tornata da poco sulle scene) e la voce più incredibile e audace che abbia calcato i palchi e gli studi di registrazione italiani: Demetrio Stratos, cantante degli Area. Poco prima della morte del cantante Gianni Gitti, produttore della band bolognese e prima fonico di Stratos, registrò al teatro San Leonardo di Bologna delle performance soliste di Stratos: oggi a 35 anni di distanza i Confusional Quartet, venuti a conoscenza di quei nastri, hanno deciso di costruire dei brani partendo da quegli esercizi vocali. Operazione ardita, rischiosa, ma affrontata con impavida scioltezza dal quartetto bolognese.

 

downloadCon rispetto, ma senza timori reverenziali, la voce di Stratos viene trattata come uno strumento, elaborata, sezionata, mandata in loop e su di essa si stagliano le evoluzioni sonore libere e fluide degli strumenti. E’ un senso di giocosa libertà che si respira, in questo pienamente in linea con l’attitudine manifestata da sempre dagli Area. Ma il risultato non sempre è pienamente convincente, gli arrangiamenti tendono molto spesso verso la dance e la voce di Stratos sembra annegare in un mare che non è il suo.Accade in Alessandria o nell’electropop anni ’80 di Der Pasolini,  ma anche nella cover, l’unica presente nel disco, exp1644_ar_confusionalquartet_manifesto_8014360164489di Cometa Rossa, che se mantiene in parte la forza e l’impatto dell’originale nella parte strumentale si perde proprio nella partitura vocale fin troppo frammentaria. Altre volte la voce viene usata in inspiegabili tourbillon sonori, al limite del fastidio, come in St. Maria di Ouch! Un esperimento coraggioso, ma solo in parte riuscito, del resto in musica non sempre gli incontri fra personalità diverse danno i frutti che promettono. Le cose migliori sono in quei brani (Mr. Troja, Fazzarazza) in cui il jazz rock futurista del Confusional Quartet gioca con senso dell’umorismo, un aspetto presente negli Area soprattutto dal vivo, e nella libera scioltezza dell’improvvisazione.

Voto: 6/10
Ignazio Gulotta

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