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4 Luglio 2014 , , ,

Gli Putridissimi & Panzanellas COMETE

2014 - Lepers Produtcions, Hysm?
[Uscita: 03/06/2014]

putridissimiDopo l’asse Bari-Bologna con i Luther Blissett stavolta si converge sulla tratta Bari Firenze. Gli Putridissimi coinvolgono nelle loro scorribande jazzcore allucinate e ipercinetiche a bassa fedeltà un trio altrettanto rocambolesco e intinto dagli umori free jazz della nostra avanguardia underground più interessante: Panzanellas. Le militanze di Li Puma Francesco (sax), Mattia Betti (batteria) e Steve Spataro (chitarra) sono senz’altro di tutto rispetto: Atomik Clocks e Umanzuki.  Chi si ricorda la strabiliante doppia compilation “Fonderie Jazzcore” uscita nel 2013 in free download? La domanda non è del tutto casuale dal momento che in quel disco si traduce l’estetica più autentica dell’approccio al jazzcore da parte di una nuova scena emergente e dal momento che gran parte dei nomi che vi figurano sono assolutamente affini alle due band in questione. Una forma assolutamente rivisitata e contaminata di assurgere a un genere che con ogni probabilità appare lontano dalla nostra cultura e dalle nostre radici. Proprio per tale motivo la rilettura arty e fantasiosa di tanti gruppi antitetici che sanno osare deviazioni fuori cliché e attingere ad una eterogeneità che ne vivacizza e ne riscrive la rigidità dei contorni può essere senz’altro un traguardo positivo.

 

Pensiamo ai dadaismi noise di Tougsbozuka e Squartet, alla sperimentazione math core di GeRRRa e Testadeporcu, agli agganci funk rumoristici di Luther Blissett e Anatrofobia. Questa scena fervente e caleidoscopica rivive nell’ideale cosmogonia intergalattica di questo ottimo “Comete” che nella sua eterogeneità stabilisce una tipologia estetica profondamente identitaria. Dal sabba psycho tribale di Chepleri Celesti alla nebulosa cosmica di Distanze Ragguardevoli con la sua andatura ondivaga di distorsioni ecomete reiterazioni elettroniche. Folate spastiche e raggelanti arrivano da Spazio più che Infinito e Perigei Assassini, gli Hawkwind alla scuola di Chance. Contemplativi e liquidi con una forte dose di indagine sperimentale e una vena vagamente esotica i pezzi di Panzanellas. Viaggi psichedelici multicolore nelle afro asiatiche Far East e Spataro loves that tiny Tail. Acrobazie di fiati e minimalismo rigorosamente acustico Li Puma Playing briscola on Schwassmann-Wachmann, Ninos frome shoemaker-levy 9 e Betti walking galaxies, direttamente proiettata su spazi interiori e anfratti intimistici. Genere più avvicinabile all’ultimo buon lavoro di Jacopo Andreini con i suoi Squarcicatrici e al Jealousy Party meno reazionari.

Voto: 7/10
Romina Baldoni

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