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1 Dicembre 2016 , ,

Luigi Milanese CLOSER TO HEAVEN

2016 - Black Widow Records
[Uscita: 28/04/2016]

A tre anni esatti dal debut album “Equinox” Luigi Milanese ritorna sulle scene con Closer to Heaven, progetto inedito distribuito dalla Black Widow Records. Diplomato al conservatorio in chitarra e didattica della musica, l'apprezzato musicista di origini genovesi, dopo aver composto in passato musiche per teatro e suonato in prestigiose formazioni quali la Big Fat Mama Blues Band e l'Ensemble Janua Coeli - condividendo tra l'altro il palco con artisti del calibro di Max Roach, Steve Lacy e Franco Mussida - giunge al proprio secondo capitolo artistico solistico, rilasciando un'originale opera dalle molteplici sfaccettature stilistiche, vero e proprio crossover di influenze, caratterizzata dalla presenza di soventi cambi di registro e da ispirate contaminazioni. Scorrendo la nutrita schiera di artisti presenti agli studio di registrazione Apollo di Genova si evince quanto siano state significative le collaborazioni nella realizzazione di “Closer to Heaven”. Risaltano i nomi del flautista britannico John Hackett - fratello minore di Steve - e del basso storico degli Osage Tribe e de Il Volo Bob Callero, e non di minor importanza quelli di Claudia Sanguineti (voce), Federico Lagomarsino (batteria), Marila Zingarelli (cello), Luca Lamari (piano e synth) e Adriano Mondini (oboe).

 

Le rasserenate atmosfere acustiche di I Never Did rappresentano l'elegante intro di “Closer to Heaven”, traccia nella quale sono apprezzabili le talentuose vocalità della Sanguineti -cantante di formazione jazzistica- e che anticipa Riot House, scorribanda strumentale dagli arrembanti riff hard rock. Attoniti vocalizzi e linee sospese di cello e flauto instradano All the Things I Never Said, episodio tra i più convincenti, che dopo un'apertura di stampo classico straripa in un epilogo dalle tinte metal. La suadente timbrica della Sanguineti prende ancora per mano il fingerpicking di Milanese nel minimale tessuto acustico di As the Chill in the Golden Night mentre sono distensivi i colori emanati dai paesaggi fusion di Aurora. Oltrepassato il fugace intervallo ambient Acoustic Rules, sono delle partiture classiche e convulsi soli di elettrica a caratterizzare i due volti di Visions From the Well, composizione suddivisa in due movimenti ed inframezzata dal pathos jazz-rock di Internal Dynamics. Un breve e preciso arpeggio arginato dai rintocchi di un campanile, Epilogue, suggella degnamente l'album.

 

Progetto qualitativamente interessante Closer to Heaven esalta le eccelse doti tecnico-esecutive del chitarrista ligure, abile nell'imbastire una track list dai chiari intenti progressive conciliando all'occorrenza la musica classica con il folk, il rock con il jazz; navigato professionista, Milanese si esibisce in composizioni che hanno la virtù di non strizzare l'occhio a mood prevedibili e definiti evitando di cadere nella trappola del 'già sentito'. Probabilmente occorrerà più di un semplice ascolto per avvicinarsi a questo cielo ma, indubbiamente, ne varrà la pena.

 

Voto: 7/10
Alessandro Freschi

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