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30 Novembre 2012

Angelo Olivieri CAOS MUSIQUE LIVE @ CASA DEL JAZZ

2012 - Greedo Music Project/Terre Sommerse
[Uscita: 15/09/2012]

Angelo Olivieri - Caos Musique Live @ Casa del Jazz# Consigliato da DISTORSIONI

 

Fa un certo effetto trovarsi tra le mani questo nuovo lavoro dal trombettista Angelo Olivieri in un momento in cui il jazz viene ufficialmente declassato in quanto musica che "non è diretta espressione della cultura italiana", un effetto di contrasto tenendo conto del fatto che questo live, naturale sviluppo del precedente lavoro in studio "Caos Musique" (2009), è stato registrato in un luogo istituzionale come La Casa del Jazz di Roma. Ma l'effetto è anche e soprattutto quello che sa produrre l'ascolto di un disco intenso e suggestivo come questo. Pubblicato soltanto di recente, "Caos Musique Live @ La Casa del Jazz", fotografa l'ottima forma del quartetto messo insieme da Olivieri durante una performance romana del 2010 e di cui fanno parte Vincent Courtois (violoncello), Marco Ariano (batteria) e Antonio Pulli (live electronics).

 

Dieci episodi che dispiegano altrettante narrazioni tra temi, improvvisazioni e felici intuizioni che la conduzione di Olivieri sa portare verso territori di ricerca e di lirismo. Una voce, quella della tromba, che sa essere rigorosa, precisa, delicata, ironica ma anche struggente come nei momenti in cui duetta in primo piano con il violoncello di Courtois. Dal canto suo, il francese non è da meno e dimostra di saper eccellere con il proprio strumento non solo attraverso alcuni virtuosismi eseguiti con l'archetto, ma anche operando delle trasformazioni che ci offrono l'illusione di essere in presenza, a seconda dei brani, di un contrabbasso, di un oud oppure di un carillion. Buono anche il lavoro di batteria e live-electronics, con Ariano sempre puntuale nel puntellare i fraseggi di Olivieri, ma efficace anche nei groove dal sapore rock e funk, e Pulli che padroneggia effetti di delay e sintesi granulare riuscendo a sottolineare al meglio l'interplay del combo.

 

Tra i momenti migliori, a mio avviso, ci sono alcuni omaggi che Olivieri ha scelto di tributare a tre icone della musica. Il primo è allo chansonnier George Brassens con un' ispirata versione dell'impudica Dans l'Eau De La Claire Fontaine, nella quale tromba e violoncello sembrano incarnare i protagonisti della storia d'amore narrata nella canzone. Subito a seguire l'irrequieta Jimi's Wings non può che rielaborare l'indimenticabile Hendrix di Little Wing, mentre lo scanzonato Strawberry Mambo riprende proprio quello Strawberry Mango dell' Art Ensemble of Chicago. Ed infine, non posso non segnalare alcune belle composizioni firmate da Olvieri: la poetica Azul, dal tono romantico e drammatico, la tragica e visionaria Chernobyl's Lullaby e la dolce Bambini, sorta di ninna nanna con il quale si chiude quest'album del quale non mi rimane che consigliarvi l'ascolto.

Aldo De Sanctis

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