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23 Novembre 2014

Marian Trapassi BELLAVITA (L’arancia ed altri viaggi)

2014 - AdesivaDiscografica - Libellula
[Uscita: 14/10/2014]

# Consigliato da Distorsioni

mariantrapassicopertinaSiciliana di nascita ma giramondo per scelta, Marian Trapassi ha messo le radici a Milano, là dove in Italia tutto succede. Da "Sogno verde", l'ottimo esordio del 2002, fino a quest'ultimo "Bellavita (L'arancia e altri viaggi)" in 12 anni di attività ci ha regalato solo 4 album, facendo vivere interminabili attese ai suoi fedeli seguaci. Che però sono stati sempre ben ripagati con lavori in un crescendo creativo e stilistico che pongono la ragazza del sud fra le voci italiane più interessanti del nuovo millennio. Il secondo album, che porta solo il suo nome "Marian Trapassi" (2004) segna un'altro passo avanti verso la definitiva maturazione oltre a farle vincere il Premio Ciampi di Livorno. Nel 2008 "Vi chiamerò per nome" era ancora un volta un disco affascinante, arricchito dalla presenza di stimate colleghe, due nomi su tutte, Valentina Gravili e Veronica Marchi. Il disco fra le altre cose aveva un elegante artwork, che valorizzava ulteriormente il ricco contenuto musicale. Dopo di questo un lunghissimo silenzio fino al nuovo disco, sul finire di questo 2014. 

 

"Bellavita (L'arancia e altri viaggi)"prodotto ancora dal solito Simone Chivilò con Paolo Iafelice è un nuovo brillante episodio che va ad arricchire la nobile discografia della cantautrice palermitana, ormai una certezza quando si parla di artisti al femminile: una Marian voce dolce e profonda, ma anche una grazia e cura unica nello scrivere canzoni, apparentemente semplici e piene di leggerezza. Nel panorama nostrano può talvolta ricordare ed essere accostata alla bravissima  Debora Petrina ed all'emergente Marina Giaccio, altra ragazza da tenere in alta considerazione. Il tono giocoso ed ironico del nuovo disco è immediatamente spiegato dalla profondamente autobiografica Bellavita, posta in apertura. Marian con una metafora cerca di spiegare il pensiero della gente comune che ritiene che per un artista emergente la musica non sia un normale lavoro e con lei raramente ci si riempie lo stomaco. La bella vita appartiene invece agli attori ed alle celebrità.  L'arancia ha una bella melodia e splendidi arrangiamenti, sulla stessa linea pure Le formiche e L'attesa, altri due simpatici quadretti naif. 

 

La Trapassi dimostra di avere un background musicale variegato, considerato che può permettersi citazioni colte, da Domenico Modugno in Giovanni per finire addirittura con Jim Morrison ed i Doors. Il pezzo è Finimondo, che estrapola un celebre verso della gloriosa The end. Barfly riprende il titolo dalla pellicola omonima di Barbet Schroeder (“More”, “La Vallèe”), tratta però dal libro del poeta ubriacone Charles Bukowski, loMARIAN scrittore del realismo osceno. Il coraggio di certo non le manca. C'è spazio anche per qualche ammiccante canzone romantica, le mielose My love e Por el amor de amor, di Concha Buika, che pare estrapolata da un soundtrack di Pedro Almodovar. Inevitabili retaggi della sua ultima permanenza spagnola. Il finale di partita è affidato alla dolcissima A Casa, forse la canzone che più di altre mette in risalto le elevate qualità vocali della Trapassi. Chiusura in grande stile. Bellavita (L'arancia e altri viaggi) è un disco di classe che ci riconsegna una Marian Trapassi che non ha perso un grammo della sua ispirazione, capace ancora di scrivere canzoni con uno stile elegante e raffinato. Speriamo soltanto di non perdere nuovamente le sue tracce, la musica italiana ha assoluto bisogno di artisti come lei.

 

Voto: 7.5/10
Ricardo Martillos

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