Nelide Bandello Bar Tritolo

# Consigliato da Distorsioni
Jazz, rock, sperimentazione allo stato puro. Ma anche rigorose formule modali miste a scintillante follia creativa. Nelide Bandello (batteria e chitarra) è il leader di una band che al rigore tecnico affianca soluzioni esecutive pregne di suggestioni soniche, che per nostra fortuna sono difficilmente inquadrabili in un unico contesto. Già dalla prima delle undici tracce, There will be another youth, si evince l'enorme potenzialità di un disco pregno di soluzioni ritmiche ed armoniche pronte a sorprendere solco dopo solco. Enrico Terragnoli (chitarra e podophono), Piero Bittolo Bon (sax alto, baritono e clarino) e Stefano Senni (basso) ci conquistano con partiture ora estreme ora soffuse, ma mai banali. I Weather Report incontrano Frank Zappa in brani quali We Pod o Go fish it. Il suono è limpido, ma allo stesso tempo irruente e graffiante. 

L'importanza dei vuoti e dei pieni. La dinamica sonica spinta all'eccesso. Licmophora o Plot device giocano con la costruzione armonica rendendo "Bar Tritolo" uno scrigno ricolmo di possibili ed impossibili sentieri mentali da seguire. La grande esperienza del leader (Lecrevisse, Il Generale inverno, Patrizia Laquidara fra le collaborazioni) al terzo lavoro dopo i due precedenti firmati come Leibnitz, si sente tutta e mai si ferma ad una statica e anodina reiterazione di stilemi precostituiti. Un disco che sfida, con coraggio e autoironia, le forme stereotipate cui il mercato o certi addetti ai lavori vorrebbero rinchiudere il lavoro della mente e dell'anima. Ottima la produzione curata dallo stesso Bandello. Sapienti il missaggio e la masterizzazione di Andrea Cajelli e Max Trisotto. Un disco da ascoltare e riascoltare. Si tratta di Musica... con la M maiuscola.