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28 Febbraio 2018

Reale Accademia di Musica ANGELI MUTANTI

2018 - M.P. & Records
[Uscita: 28/02/2018]

Nel bel mezzo del caleidoscopico casellario del progressivo italiano anni settanta sono presenti numerose formazioni che dopo essersi rese artefici di un pregevole debut-album si sono pressoché dissolte nel nulla. Un ottimo esempio a riguardo è rappresentato dalla Reale Accademia di Musica; nata dalla cenere della beat-band Fholks la compagine romana diede alle stampe un'eponima opera prima, di buon spessore, prodotta da Maurizio Vandelli e distribuita nel 1972 dalla Dischi Ricordi. Il susseguirsi di ripetuti cambi di line-up e la mancata concretizzazione di un adeguato seguito alla prova d'esordio contribuirono ben presto a riconsegnare definitivamente il progetto all'anonimato (anche se, ad onor del vero, il moniker tornò a comparire impropriamente negli anni duemila su alcune pubblicazioni del cantautore Adriano Monteduro). Adesso, a distanza di quasi mezzo secolo, l'autore delle musiche dello storico “Reale Accademia di Musica”, il chitarrista Pericle Sponzilli, riporta alla luce l'antico disegno artistico e lo fa coinvolgendo l'amico-tastierista Fabio Liberatori (con Curreri fondatore degli Stadio nonché apprezzato compositore di musiche per film), la voce dei Deserto Rosso Erika Savastani, Andy Bartolucci (batteria) e Fabio Fraschini (basso).

 

E' un suggestivo olio su tela realizzato da Luciano Regoli - frontman della Raccomandata con Ricevuta di Ritorno - a fare da copertina a questo secondo capitolo ufficiale targato R.A.M. intitolato Angeli mutanti; in tutto dieci brani in cui le intuizioni di matrice progressive (Tempo, Io sono qui, Alba) di Sponzilli si sposano a momenti decisamente più orientati verso un misurato cantautorato-rock (Johnny e Adele, Cosa nascondono le nuvole, And the beat goes on). Le raffinate qualità vocali della seducente vocalist dai capelli rossi, le equilibrate evoluzioni dell'avanguardistica sezione ritmica e un ricercato modus-operandi nella costruzione di elaborati arrangiamenti e coinvolgenti melodie pongono in essere un lavoro dalle sonorità fresche e attuali che non cade nella rischiosa trappola del revival e della deprecabile 'minestra riscaldata' in salsa prog. Sono da menzionare gli interventi, in qualità di ospiti, di alcuni rappresentanti del rock made in Italy - Nicola Distaso (Libra-Daemonia), Gianfranco Coletta (Alunni del Sole-Banco) e Fernando Fera (Albero Motore) - e la presenza di Nada Malanima come autrice del testo Una sola immagine. Esperienza e talento al servizio di un gradito, quanto inatteso, ritorno sulla scena.

Voto: 7,5/10
Alessandro Freschi
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