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31 Luglio 2015

Mirabassi-Di Modugno-Balducci AMORI SOSPESI

2015 - Dodicilune Records
[Uscita: 30/06/2015]

#consigliatodadistorsioni     

 

index“Amori Sospesi”, progetto discografico d’esordio del trio Mirabassi-Di Modugno-Balducci, rispettivamente clarinetto, chitarra classica e basso acustico, pubblicato dall’etichetta Dodicilune, è una stratificazione di paesaggi e passaggi di rarefatta bellezza in mezzo a ricordi che risuonano come carezze. Gli amori sospesi, titletrack d’apertura con il determinativo che denota il percorso emotivo d’insieme dei tre musicisti, viene fuori quasi da sola nei ritagli armonici sospesi appunto tra la melodia del tema e le virtuose impennate improvvisate dal clarinetto sul registro alto. Vi sono brani di altri autori (Minuano di Pat Metheny, En La Orilla del Mundo di Martin Rojas/Pablo Milanes, Choro Dançado di Maria Schneider, I Girasoli di Henry Mancini), ma si tratta per la maggior parte di composizioni originali di ciascuno dei tre musicisti del progetto, sostenute dalle ritmiche brasiliane della chitarra, talora lente, a tratti andanti, talora incalzanti, come anche nel Choro Dançado della Schneider.

 

mirabassiIl Brasile sembra essere infatti, anche nel brano The light of Seville, il background di cultura e ricordi su cui si innestano le armonie sospese nei ritmi sincopati e i canti  femminili in due tracce, En la Orilla del Mundo e Azul, con le voci rispettivamente di Monica Salmaso e Cristina Renzetti. Fryderyk, scritta da Balducci, sembra quasi richiamare nel nome Chopin; in verita’ si tratta di un componimento di chiara ispirazione brasiliana che lascia ampio spazio ai virtuosismi zig-zaganti del clarinetto. La track Alberi che camminano, a firma dello straordinario clarinettista Gabriele Mirabassi, che arriva quasi in chiusura, ci restituisce una visuale opposta a quella sospesa iniziale, dove gli amori stavano fermi, sospesi nel vuoto, come sono gli alberi, ancorati al terreno e sospesi al vento, che invece qui camminano lentamente in una delicatezza di colori armonici cangianti. Nel complesso, un disco da ascoltare in ogni stagione, compresa la presente, e anche come preludio all’avvento dell’autunno.

Voto: 7/10
Sergio Spampinato

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