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24 Gennaio 2014 ,

Wemen ALBANIAN PAISLEY UNDERGROUND

2014 - Black Candy Records/Audioglobe
[Uscita: 13/01/2014]

Wemen Il titolo dell'album richiama indubbiamente a sonorità tipiche di uno certo garage rock psichedelico che si sviluppò nella West Coast statunitense a partire dai primi anni 80. Non che in questo debutto sulla lunga distanza dei milanesi Wemen manchino tali coordinate, ma geograficamente siamo più  vicini al Regno Unito che alla California. Mentre per quello che riguarda l'Albania, il riferimento appare puramente autoironico. Il background musicale della band, dicevamo, sembra attingere a piene mani tanto da quel periodo del punk rock britannico nel quale, a partire dalla seconda metà degli anni 70, molto spesso si riconosce forte il contagio dei ritmi in levare di provenienza giamaicana, quanto dal periodo che seguì subito dopo, ovvero quello della multiforme new wave inglese. Un processo di metabolizzazione, questo sintetizzato in "Albanian Paisley Underground", che ha il pregio di mostrare aspetti stilistici in grado di proiettare la musica degli Wemen oltre il dato puramente derivativo e dal quale emerge come i punti di forza dei brani risiedano nella relazione tra accattivanti linee melodiche ed efficace sezione ritmica. Difatti, la prima parte del disco suona piuttosto convincente, ricca com'è di passaggi capaci di imprimersi nella mente da subito, come testimoniano Jim & Jam e l'iniziale Prince of Persia. Le cose vanno meno bene verso la metà del nostro ascolto, zona nella quale le idee perdono quella energia persuasiva in ragione di soluzioni troppo scontate, come nel caso emblematico di Lose It All. Fortunatamente si tratta di una parentesi, chiusa la quale gli Wemen sanno emozionare con un dittico di tutto rispetto: The Surfer e Tremerai Ancora posseggono un'ottima miscela di irruenza punk, inquietudini dark e corrosioni noise in grado innalzare non poco la media qualitativa dell'album. Va però sottolineato come il sound non risulti sempre del tutto efficace, vuoi anche per la scelta di alcune distorsioni non sempre felici. Un dato questo che gli Wemen prenderanno sicuramente in considerazione dal momento che hanno comunque dimostrato di saper scrivere e suonare delle ottime canzoni le quali, bisogna ricordare, sono state registrate in presa diretta (fatta eccezione per le voci, incise in un secondo momento). In ultima istanza, "Albanian Paisley Underground" testimonia sicuramente come la band milanese rappresenti d'ora in avanti una realtà da tenere sott'occhio. Buon Ascolto.

 

Voto: 6.5/10
Aldo De Sanctis

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