Killer Boogie ACID CREAM
[Uscita: 09/03/2018]
Gabriele Fiori, chitarra e voce dei Black Rainbows e fondatore della Heavy Psych Sounds Records, aveva debuttato nel 2015 a nome Killer Boogie assieme a Luigi Costanzo (batteria) ed Edoardo Mancini (basso) ottenendo un buon successo di pubblico e di critica, esordendo con un album, “Detroit”, che poggiava sulla tradizione high-energy rock (soprattutto Stooges e MC5) e scuotendola con potenti riff hard (Blue Cheer, Black Sabbath, Jimi Hendrix). Il 2018 ne vede il ritorno mentre Heavy Psych Sounds è una delle etichette italiane più impegnate sul fronte delle uscite (dall’inizio dell’anno sono già millemila i gruppi che usciranno per l’etichetta, tra cui Nebula, The Freeks, Monsternaut, Wedge, High Reeper) e gli stessi Black Rainbow abbiano annunciato il ritorno, “Pandaemonium”, in uscita ad aprile. A Fiori e Costanzo si aggiunge il bassista Nicola Cosentino e sulle ali space-stoner di Superpusher i tre sembrano in partenza per un viaggio intergalattico ma Escape From Reality riporta i piedi a terra, aggrappandosi saldo all’hard-rock sanguigno dell’esordio.
Da qui in poi il percorso dei Killer Boogie in questo “Acid Dream” viene segnato da riff tellurici (Atomic Race, Brother In Time), monoliti sabbathici (Am I Daemon, The Black Widow) alleggeriti da scorribande soniche (Dino-sour, The Day of The Melted Ice Cream) e dentro ci finiscono anche un epico mid-tempo psych-rock (Let The Birds Fly), uno strumentale blues (Mississippi) e una conclusiva I Wanna a Woman Like You, che costruisce un riff zeppeliniano per smontarlo in un refrain ubriaco. Detroit metteva in evidenza un’influenza, quella proveniente dal proto-punk detroitiano che in Acid Cream cede il passo a un’anima hard-rock che non perde però in ruvidezza ed efficacia. L’ennesima conferma dell’ottimo stato di salute della musica heavy-rock in Italia e il proseguo della storia di uno dei migliori guitar hero italiani.
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