Sally Anne Morgan Cups

“Cups” è il secondo album solista della violinista americana Sally Anne Morgan che ha fatto parte dei gruppo folk tradizionale Black Twig Pickers e del duo House And Land dediti a riproporre la musica degli Appalachi. Anche la sua carriera solista nasce all’insegna di quella importantissima tradizione musicale, ma rivista e utilizzata in chiave molto personale. Se nel precedente “Thread” uscito l’anno passato la musica della Morgan volgeva verso coloriture luminose che sfioravano il pop, in questo suo nuovo lavoro l’atmosfera è decisamente più introspettiva e meditativa. Come ha lei stessa dichiarato: «Tutto in queste canzoni è profondamente intuitivo, viene dall'intestino, cercando di non pensarci con la mia mente cosciente. In molti modi il mio percorso da musicista è stato una lenta lezione per spegnere la mia mente razionale e imparare a fidarmi del mio corpo e del mio subconscio.». Il risultato è una serie di meravigliose composizioni strumentali in cui l’ispirazione folk si tinge e si arricchisce di suggestioni psichedeliche, approccio sperimentale, intreccio di antico e moderno, drone music, minimalismo. La musica sobria e austera degli Appalachi si arricchisce negli arrangiamenti del disco di una strumentazione che accanto al protagonista, il violino di Sally, vede utilizzare varie percussioni, glockenspiel, chitarra, campanelli, rane di legno, dulcimer. C’è una stretta correlazione fra i paesaggi sonori e quelli della natura e dell’animo umano evocati dalla musica. Ascoltando i brani si viene sovente trascinati a figurarsi vedute agresti e momenti diversi della giornata accostandoli a stati d’animo e sentimenti corrispondenti. Questa propensione ambient ricorda gli sloveni Sirom. Fra le otto composizioni, tutte strumentali e di ottimo livello, segnaliamo l’ipnotica e tormentata Sandobox col suo accavallarsi di droni, lo splendido dialogo fra violino e glockenspiel di Night Window, il folk psichedelico scheletrito di Hori Hori, la malinconica Prune con un arpeggio di banjo a far da base a un violino solitario e tormentato. Questo viaggio musicale di Sally Anne Morgan alla scoperta delle pulsioni non razionali dentro se stessa diventa per chi ascolta uno straordinario e affascinante viaggio fra le note di una musica che sa incantare e meravigliare e che riesce a creare un collegamento emotivo fra l’animo della musicista e il nostro.