Eternal Summers CORRECT BEHAVIOUR

Vengono dalla Virginia e sono al secondo album dopo il debutto un po’ contraddittorio di “Silver”, nel quale ancora la band sembrava alla ricerca di una propria identità fra dream pop e sonorità post punk. Non a caso il duo composto dalla cantante e chitarrista Nicole Yun e dal batterista Daniel Cundiff definiscono la loro musica dream-punk a sottolineare l’incontro tra la vena melodica e intimista delle loro canzoni e l’energia tesa della loro musica. A dire il vero in questo secondo album, in cui si avvalgono per la prima volta della presenza del basso, a prevalere è il primo elemento, e la scelta ha giovato senz’altro alla riuscita del disco. Infatti “Correct Behaviour” è un’opera con una sua personalità, frutto della vena compositiva del duo che ha realizzato un’opera che si mantiene su un buon livello qualitativo, che sembra avere un ben preciso obiettivo: creare canzoni dream pop con arrangiamenti aperti alle più varie influenze musicali.

I dieci brani del disco sono così un viaggio dentro l’universo musicale e gli stati d’animo del duo, si va da It’s Easy e Good As You cantate da Nicole Yun con voce lieve e sognante, malinconiche come le canzoni dei Galaxie 500, a Wonder in cui è maggiormente presente l’influenza punk, dalle chitarre distorte e non dimentiche dello shoegaze sia pure in salsa cantautorale di Heaven And Hell allo sbarazzino twee pop dal testo intimistico e contemplativo di Millions, dalla bizzarra You Kill che inizia con l’incedere di una marcetta, poi vira sui ritmi funky del basso mischiati con un coretto da surf pop, all’unico brano con protagonista la voce di Daniel Cundiff Girls, In The City, uno spoken words su una base di chitarra distorta, fino alle influenze folk di Disappear con la voce di Nicole che per estensione delle tonalità dà forse la prova migliore di sé.