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24 Settembre 2022 ,

Daniele Ledda Clavius

2022 - Ticonzero
[Uscita: 23/09/2022]

“Clavius” non è solo il titolo di un album di musica sperimentale. E’ il progetto sonoro di Daniele Ledda, musicista, compositore e docente di musica elettronica al Conservatorio di Cagliari che forte delle sue esperienze collaborative internazionali (Markus Stockhausen e Marc Ribot, tra i numerosi altri) si spinge oltre le esoteriche avanguardie di John Cage e dei suoi “pianoforti preparati” inventando e creando nuovi strumenti musicali basati sulle meccaniche del pianoforte e del clavicordo. Sono cinque i clavius realizzati da Ledda modificando per ognuno di essi le sonorità del piano scomponendone il suono per raggiungere astrazioni musicali che vanno oltre le possibilità di un normale pianoforte. Tralasciando le note supertecniche ben esplicate, comunque, in accompagnamento all’album, ecco che ritroviamo tutti i cinque clavius finora realizzati da Ledda in questa interessantissima opera di sperimentazione sonora. Se la ripetitiva e percussiva Studio# 1 apre le danze con reiterazioni tribali e abrasive ecco che la minisuite (10 min.) di Studio# 2 crea un pastiche tra il suono cristallino del pianoforte, una sorta di ambient rumorista e il free form di certa musica classica contemporanea novecentesca, mentre nei dieci minuti di Studio# 4 col suo ritmo spazial-ferroviario che conduce ad ariose aperture ambient ci muoviamo verso spazi siderali di grande astrazione. Due sono le cover che completano il breve album: la già narcolettica Teardrop dei Massive Attack qui ovviamente solo strumentale e parzialmente trasfigurata quanto basta per coglierne la fascinazione e quella Music For Airports del maestro Brian Eno che sancisce il debito di Ledda con certo ambient che traspare comunque in quasi tutti i cinque brani. Album sicuramente interessante e ovviamente non facile. Per palati forti e avvezzi alle avanguardie più sperimentali e oltranziste.

Voto: 8/10
Maurizio Pupi Bracali

Audio

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