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6 Novembre 2012 ,

Moon Duo CIRCLES

2012 - Sacred Bones/Souterrain Transmissions
[Uscita: 1 /10/2012]

Moon Duo Circles Sacred Bones, Souterrain Transmissions# Consigliato da DISTORSIONI

 

Gradito ritorno quello dei Moon Duo, composto da Ripley Johnson (fondatore dei piu famosi Wooden Shjips) e Sanae Yamada, dopo l’ultimo lavoro “Mazes” risalente a quasi due anni fa. Se il duo space-rock di San Francisco ci aveva lasciato con le sonorità tipiche della psichedelica d’oltreoceano, con il nuovo album “Circles” li ritroviamo generalmente più maturi musicalmente; i suoni che avevano caratterizzato Mazes infatti, lasciano il posto a canzoni piu mature, troviamo i soliti richiami 60’s impregnati di psichedelia avvolgente ma stavolta è anche di vere e proprie canzoni che si parla, piuttosto che di assoli lunghissimi e muri di suono lasciati in feedback. Il ritiro sulle montagne rocciose dove l’album è stato concepito, e le innumerevoli letture su Waldo Emerson, devono aver fatto bene allo space duo che piazza nell’album almeno due hit destinate a far parlare molto nella scena psichedelica non solo californiana.

 

L’album si apre infatti con una devastante  Sleepwalker che prelude a ciò che sarà un lavoro molto vario. Si prosegue con I can see, ossessiva quanto martellante la melodia, ipnotica quanto genuina la voce di Johnson. La title track Circles sembra stata scritta da un Jason Pierce nei primi 60’s mentre I Been Gone passa piuttosto inosservata senza particolari spunti interessanti. Si continua con Sparks e Dance pt.3 dove abbiamo il piacere di ascoltare un Johnson in splendida forma vocale, mentre in Free Action e Trails notiamo come le lunghe incursioni psichedeliche cari agli Shjips ma anche ai primi Byrds non vengono abbandonate, fatto questo riscontrabile soprattutto  in Rolling Out dove un lunghissimo assolo acido del solito Ripley coadiuvato a meraviglia dalle tastiere di Sanae Yamada ci riportano alle atmosfere di Mazes. In realtà non è tutto rose e fiori, l’album in sé è un ottimo impasto di visioni lisergiche impregnate della migliore psichedelia, ma è lampante come anche i Moon Duo dopo quattro album all’attivo più un ep live da poco sul mercato (“Horror Tour Ep”, una sorta di raccolta di brani registrati nell’estenuante tournée che ha portato il duo ad esibirsi in pratica in tutto il globo), si siano inchinati alle leggi musicali che scandiscono la permanenza in questo ambiente, confezionando un prodotto sì di ottima fattura, ma che strizza l’occhio al mercato di massa. 

Alessio Cataldo
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