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5 Luglio 2014 ,

The Oscillation CABLE STREET SESSIONS

2014 - Cardinal Fuzz Records
[Uscita: 23/06/2014]

                               # Consigliato da Distorsionioscillation cover

Dopo un percorso discretamente lungo, segnato da diversi cambiamenti di nome e di formazione ma anche da variazioni dal punto di vista strettamente musicale, con suoni diventati progressivamente più dilatati e liquidi, la band inglese capitanata da Demian Castellanos sembra ormai aver trovato la sua identità e la sua dimensione sonora nelle atmosfere acide e psichedeliche intrecciate a dosi variabili di elettronica. Dagli esordi più rockeggianti del 2006 alla psichedelia del 2014 il passo non è stato breve e di certo non è stato lineare, poiché ha visto l'avvicendarsi di vari musicisti attorno al leader, di volta in volta coinvolti nei live e nella registrazione dei tre album finora pubblicati, cui si aggiunge una discreta quantità di 7" ed EP.  Il tutto puntualmente registrato, come in un diario di bordo, sul sito della band che spicca per la cura con la quale è organizzato e la precisione meticolosa con cui riporta le informazioni e tutto il materiale relativo al gruppo, non così frequente tra le band.  L’EP “Cable Street Sessions” esce meno di un anno dopo “From Tomorrow”, il loro ultimo album, e un mese prima dell’album live che la giovane e attivissima etichetta inglese Cardinal Fuzz ha già annunciato tra le novità in cantiere. Quattro brani di notevole intensità che confermano gli Oscillation come una delle band più interessanti della nuova ondata psichedelica contemporanea.

 

oscillation liveCastellanos è affiancato in questo lavoro dai nuovi musicisti che sembrano essere stabilmente entrati nella formazione, il bassista Tom Relleen e la batterista Valentina Magaletti (il cui nome tradisce chiare origini italiane), proveniente da esperienze con varie band come i Bat for Lashes e i Fanfarlo e già co-autrice di alcuni brani di “From Tomorrow”. In questo nuovo EP è a firma Castellanos-Magaletti Descent, l’ultimo strumentale, il più lungo e dilatato, una cavalcata ipnotica della durata di otto minuti e mezzo nelle praterie sconfinate della psichedelia e lungo gli orizzonti cosmici del krautrock. Gli altri brani del disco sono una riuscita cover di Somewhere To Go dei Deviants, che ben rende omaggio alla grande band del compianto Mick Farren, improvvisamente scomparso lo scorso agosto durante un live show londinese, e altre due oscillationtracce originali, la bella Corridor, dalle ritmiche più rock e incalzanti, e All You Want To Be, che pur essendo il brano di apertura, risulta il meno convincente dei quattro, poiché il meno articolato musicalmente e il più costruito sulla ripetizione fine a se stessa di suoni ed effetti. Un disco godibilissimo sotto tutti gli aspetti, compreso quello estetico, poiché l’EP esce con una efficace copertina cartonata a specchio.

 

Voto: 8/10
Rossana Morriello

Audio

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