Sons Of Kemet Black To The Future

Nuovo album per Sons Of Kemet, una delle mille incarnazioni del magnifico sassofonista e bandleader Shabaka Hutchings. “Black To The Future” è il quarto disco del quartetto, che oltre al leader comprende Theon Cross alla tuba e i due batteristi Edward Wakili-Hick e Tom Skinner a cui si affiancano vari ospiti, soprattutto vocalists. Gli ospiti si mettono in evidenza già nei primi due brani, la solenne Field Negus, con la partecipazione del poeta e rapper Joshua Idehen, e l'incalzante Pick Up Your Burning Cross, con la poetessa Moor Mother e la cantante Angel Bat Dawid, che si intersecano col tipico fraseggio di Hutchings, fatto di frasi ripetitive che riportano all'afrobeat. Le origini caraibiche dei membri del gruppo emergono particolarmente in Think Of Home, ritmicamente variegata. Se Hutchings è il volto più noto del nuovo jazz londinese Theon Cross ne è il cuore pulsante: la sua tuba punteggia incessantemente i brani dialogando col sax e le batterie, in un interplay in cui i concetti di solista e sezione ritmica sono superati dal perfetto amalgama del gruppo (nota: un bellissimo concerto di Theon Cross come bandleader è stato trasmesso da Rai Radio Tre; cercatelo). L'amante del jazz più tradizionale preferirà i brani strumentali, come To Never Forget The Source, con le sue irresistibili poliritmie; In Remembrance Of Those Fallen, melodia suadente e ritmi africani; Envision Yourself Levitating, nostalgica e coinvolgente; ma quelli in cui partecipano i vocalists potrebbe riconciliarlo con l'hip hop, se non è un mondo con cui ha familiarità. Sons Of Kemet non hanno l'irruenza e la visionarietà di The Comet Is Coming, altro progetto di Hutchings, in cui il jazz si mescola col punk e la psichedelia, ma non sono meno interessanti e futuristi: l'incontro di jazz, hip hop, musiche africane e caraibiche del quartetto ha una freschezza e un'originalità che ne fanno uno dei nomi di punta della musica di oggi, e con la loro fusione di stili possono attrarre anche appassionati di musiche diversissime tra loro.