Migliora leggibilitàStampa
25 Aprile 2023 ,

Emma Triccca Aspirin Sun

2023 - Bella Union
[Uscita: 07/04/2023]

Aspirin Sun” è il quarto album di Emma Tricca e il primo uscito per la Bella Union. Italiana, ma ormai da qualche anno residente a Londra, conferma le sue indubbie qualità sia come cantante che come compositrice ormai giunta alla piena maturità espressiva. Il disco è stato registrato a New York nello studio del suo amico Steve Shelley che suona la batteria nel disco insieme a Jason Victor chitarrista dei Dream Syndicate e al bassista Peter Galub, gli stessi che avevano suonato nel precedente “St, Peter” del 2018. Le atmosfere intime e malinconiche del disco sono influenzate dalla morte del padre nel 2019 che ha lasciato una traccia profonda di dolore nella musicista. «Mi sembrava di guidare attraverso dei tunnel», ma come ben sappiamo alla fine di ogni tunnel, anche il più buio, si intravede uno spiraglio di luce che ci dice che si può andare avanti e che la vita ci riserva anche una speranza. “Aspirin Sun” è infatti un album che alterna vari sentimenti, dalla malinconia del ricordo e di una perdita irreparabile, al senso di solitudine e smarrimento accentuato dall’incubo Covid, ma anche la voglia di uscirne, di trovare requie e ristoro. Il titolo del disco così lo spiega la stessa Tricca: «Hai presente quando il sole è nel cielo ed è così rotondo da sembrare un'aspirina? Questo disco rappresenta molto bene quel tipo di cielo». Il che spiega quel senso di stanchezza, al limite dell’esausto, che si respira talvolta nel disco a partire dalla prima traccia Devotion su un accordo ripetuto di piano la voce è quasi sussurrata, qualche synth fumoso e poco altro e dai sette minuti di Christodora House, la chitarra di Vidor crea le sonorità perfette per una canzone che fa del ricordo, del tempo che passa, del lascito che ci rimane delle persone amate il tema del testo, la Tricca canta con commossa partecipazione, ma in modo controllato, sommesso, solo nel bellissimo finale strumentale si aprono bagliori psichedelici. Autumn’s Fiery Tongues si apre con la sola chitarra acustica e la voce, ma l’ingresso di ritmiche percussioni e della chitarra la rendono ipnotica ed epica, e la voce di Emma si fa più scura e ombrosa, Leaves è gracile, nostalgica e indifesa, mentre l’arrangiamento crea onde oniriche e magmatiche che ci allontanano dalla materialità del mondo in un forte afflato spirituale. La breve ballata westcoastiana King Blixa precede gli oltre dieci minuti di Ruben’s House un brano che si evolve dall’iniziale ipnotica circolarità a una fase centrale caratterizzata dal motorik, lei stessa dichiara Can e Neu! Fra le sue influenze, a una jam finale splendida e psichedelica. Through The Poet's Eyes è una folk song dal piglio gagliardo, un raggio di sole con un finale rumoroso con tanto di fanfara dei fiati. Space and Time fra un cigolante assolo di chitarra fuzz, trombe mariachi, sovraincisioni della voce, a dimostrazione delle straordinarie qualità dei musicisti coinvolti, chiude in modo spettacolare un album di grande fascino e intensità. Abbiamo avuto l’impressione di aver fatto un viaggio dentro i sentimenti e le emozioni di Emma Tricca, ma per scoprire che molto di quello che lei esprime non ci è estraneo.

Voto: 7.5/10
Ignazio Gulotta

Audio

Video

Inizio pagina