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19 Luglio 2016

Merzbow-Keiji Haino-Balazs Pandi AN UNTROUBLESOME DEFENCELESSNESS

2016 - RareNoiseRecords
[Uscita: 22/07/2016]

Giappone-Ungheria    #consigliatodadistorsioni       

 

merzbow COVER pandiIl rumore è la deframmentazione del suono, la generazione del caos all'interno del quale inventarsi demiurgo di una riorganizzazione del suo significato, un attimo prima che tutto diventi irreversibile e fuori controllo. Di fronte ad un disco come “ An Untroublesome Defencelessnesssi deve ricorrere ad un vocabolario nuovo che attinga al lessico delle sensazioni più che a quello della ragione per definire la materia trattata dai tre musicisti coinvolti nel progetto, ognuno dei quali ha alle spalle una storia di sperimentazione e decostruzione delle geometrie sonore. Di Masami Akita (alias Merzbow) sappiamo che è il signore incontrastato dell'harsh noise e di un'avanguardia che non teme contaminazioni ad ampio spettro (vedi il death noise con i Full of Hell in “Full Of Hell & Merzbow” oppure la recente ibridazione con lo shoegaze in “Gensho” licenziato a firma congiunta Merzbow/Boris). Di Keniji Haino, invece, sappiamo che è un chitarrista attivo sin dagli anni settanta sul versante della psichedelia, della drone music e delle manipolazioni soniche a vario genere. An Untroublesome Defencelessness nasce dall'incontro tra Merzbow, Haino e, per la prima volta, Balazs Pandi, batterista ungherese versatile per il suo drumming free form, nel cui curriculum si inscrivono, tra l'altro, collaborazioni con lo stesso Merzbow, Thurston Moore, Mats Gustafsson e Metallic Taste of Blood.

 

MHP_vertical (1)Quello che nasce dall'incontro di questi tre musicisti è paragonabile ad un campo elettromagnetico che risucchia come il vortice cosmico di un buco nero o l'implosione di una stella nana, scomponendo per annichilazione la materia. La ferocia scientifica applicata al trattamento dei suoni trova il suo compimento nella copula tra il rumore bianco generato dai due deus ex machina del progetto Merzbow e Haino e la ritmica deframmentata e martellante di Pandi  il cui apporto contribuisce a rendere l'effetto complessivo di alienazione e straniamento.

L'album si compone di due movimenti: il primo Why Is The Courtesy Of The Prey Always Confused With The Hunters... è costituito da tre parti, mentre il secondo How Differ The Instruction On The Left From The Instructions On The Right? da quattro parti, per un totale di sette brani. Il risultato è un suono che varca i limiti dell'umano e del comprensibile, per attestarsi più su un versante elettrico neuronale. Solo abbandonandosi con cuore puro alle litanie celebrative di questo rito pagano postmoderno si verrà pervasi dalla fascinazione di ciò che può essere definito come una blasfemia dell'armonia.

 

Voto: 7/10
Giuseppe Rapisarda
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