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2 Maggio 2013

Samba Touré ALBALA

2013 - Glitterbeat/Glitterhouse/Goodfellas
[Uscita: 3/05/2013]

Samba Touré – ALBALA 2013 -  Glitterbeat – (uscita 3/05/2013)Nato nella regione di Timbuctu, Samba Traoré si è poi trasferito nella capitale Bamako dove ha affinato le sue conoscenze musicali e il suo stile suonando in tour con il grande Ali Farka Tourè, l’esponente più illustre del cosiddetto blues del deserto; dopo aver formato varie band, nel 2010 è la volta di Toumani Diabate a chiamarlo con sé per l’”Ali Farka Tourè Variations Tour”, omaggio al musicista scomparso nel 2006. Nel frattempo Samba Touré aveva già dato alle stampe il suo debutto internazionale, bissato poi nel 2011 con “Crocodile Blues” che gli valse numerosi riconoscimenti e il numero 3 nella classifica europea di world music. Pubblica adesso il suo terzo album “Albala”, per la cui produzione ha scelto Chris Eckman, il musicista dei Walkabouts che ha già prodotto due album dei maliani Tamikrest, proseguendo una tendenza che ha visto nell’ultimo mese uscire l’albun di Bombino prodotto da Dan Auerbach dei Black Keys e quello di Rokia Traoré da John Parish., ma se questi ultimi hanno registrato rispettivamente a Nashville e a Bristol, Touré ha preferito restare a Bamako con i fidati musicisti maliani, con l’eccezione di Hugo Race che in diversi brani lo accompagna alla chitarra. Il disco esce per un’etichetta sussidiaria della tedesca Glitterhouse, per la quale incidono i Walkabout.

 

«Conoscete le ultime notizie? / Piove nel mio villaggio, dopo giorni e giorni / Noi abbiamo atteso tanto la pioggia per il bene della nostra terra / abbiamo pregato Dio di mandarci la pioggia // Piove giorno e notte nel mio piccolo villaggio// (…) Conoscete le ultime notizie? / Piove da giorni e giorni nel mio villaggio / alcune case sono crollate, alcuni fanciulli sono dispersi / Preghiamo Dio che ci aiuti / I raccolti sono perduti… / Dio, cosa ci resterà da mangiare dopo questa pioggia?». Questi versi del brano Bana che non a caso chiude il lavoro dell’artista maliano Samba Tourè sono un po’ l’emblema dell’album, delle idee che lo animano e dello spirito e della forte tensione che lo sorreggono. In Bana, pioggia in lingua songhai, come un moderno griot Tourè racconta una storia che è metafora di un continente, racconto semplice, Samba Touré – ALBALA 2013 -  Glitterbeat – (uscita 3/05/2013)ma tragico che sembra racchiudere il destino della sua terra, una terra fortemente in pericolo, e il titolo scelto per l’album “Albala” significa proprio rischio, pericolo quello che il Mali sta correndo in questi mesi.

 

Musicalmente il disco di Samba Touré si muove nella tradizione del blues desertico di Ali Farka Touré, la sua voce si fa però grave, profonda e il tono dell’album è decisamente scuro, si sente la forte drammaticità che si vive in quella regione, un dolore sordo esce dalla musica e dal canto che sembra provenire dagli angoli più reconditi eprofondi, percorre villaggi e deserti, minaccia di piegare uomini fieri e coraggiosi. Anche nelle canzoni d’amore come Aye Go Mila o l’invito alla danza di Be Ki Don il tono è sommesso, la gioia non può manifestarsi in pieno perché la situazione è drammatica e segna profondamente l’artista, che nelle sue canzoni invita le etnie maliane ad unirsi in Awn Bé Ye Kelenye (siamo tutti maliani) o lancia un anatema contro i seminatori di violenza e morte in nome della guerra santa in Fondora, ma forse il punto culminante del disco è Ago Djamba, canto dell’uguaglianza fra gli uomini in cui l’arpeggio della chitarra e dell’n’goni raggiungono vette altissime, trasportandoci sulle ali del vento caldo del deserto. Un gran disco in cui  l’impegno civile si riverbera in una splendida musica, profonda, comunicativa, aspra e dura, intensamente drammatica.

Voto: 8/10
Ignazio Gulotta

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