Foxtrott A TALLER US

Canada

Una carriera iniziata dietro la consolle da Dj-set. Un’esperienza maturata attraverso un remix ed una serie di campionature elettroniche. È quello che da cui parte, per realizzare il suo primo prodotto discografico, Marie Hélène L. Delorme, ovvero Foxtrott, una ventiseienne canadese di Montréal al debutto con “A Taller Us”, per One Little Indian Records, lavoro con cui si presenta come artista a tutto tondo, che compone le proprie musiche, scrive i testi, canta, si accompagna e si autoproduce. Voglia di strafare? No, idee chiare, consapevolezza e fiducia nelle proprie capacità, e soprattutto un grande coraggio, se consideriamo i risultati che vengono fuori dagli undici brani che compongono questa sua fatica.

Marie Hélène mette le proprie competenze tecnico-musicali al servizio della voce, dotata di buoni colori e ben modulata, realizzando dei pezzi che superano i confini dell’elettronico e vanno ad approdare nel territorio di un pop agile, fresco e di buona qualità.

Brani come Beyond Our Means e Shields, ma anche Brother, dispongono di una complessa e ben articolata struttura musicale, su cui s’impianta la sapiente vocalità di Foxtrott. Ma anche il resto è fatto di buoni “piatti” – i più informati ci dicono che l’artista non disdegna di dedicarsi alla buona cucina, per cui pare che abbia una grande passione – da consumare con piacere.

Dietro l’interpretazione di Marie Hélène si può cogliere una salda preparazione, che non è solo quella acquisita alla consolle, ma deriva da uno studio di più ampio respiro. Esageriamo se affermiamo che la ragazza conosce anche i canti gregoriani e ne tiene conto? Aggiungiamo anche il fatto che Foxtrott prende le distanze da ciò che potrebbe risultare ammiccante o da ciò che è trendy, insomma fa quello che le piace e osa, sperimenta, tenta strade che la condurranno a nuovi traguardi. Verso un meritato successo.