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31 Dicembre 2015 ,

Louise Le May A TALE UNTOLD

2015 - Folkwit Records
[Uscita: 23/11/2015]

Inghilterra   #consigliatodadistorsioni

 

Louise Le May -a tale untoldIn un 2015 decisamente povero a livello di gruppi interessanti e innovativi ci hanno pensato gli artisti solisti a risollevare le sorti dell'annata musicale. Le belle voci femminili non mancano mai, anzi ultimamente hanno quasi preso il sopravvento sui colleghi maschi.  Louise Le May aveva già ricevuto molti consensi come una delle più belle sorprese degli ultimi anni per il suo stupendo mini album di soli 7 pezzi, 25 minuti totali, chiamato "Tell me one thing that i s new".

Era stato dato alle stampe nel lontano 2010 e tutti si chiedevano quando la nostra  si sarebbe nuovamente fatta sentire, letteralmente parlando. Tanta attesa è stata brillantemente ripagata dall'uscita di questo incantevole "A tale untold", vero debutto adulto e preziosa testimonianza di un piccolo talento in costante crescita. La londinese ha fatto le cose in maniera perfetta, circondandosi di impeccabili collaboratori, Il disco si avvale di eleganti arrangiamenti di Louis Philippe e della produzione dello stesso e di Ken Brake. Il resto è farina del sacco di Louise Le May che ha composto 11 deliziose canzoni simili a pennellate sulle tela. C'è da dire per dovere d'informazione che "A tale untold" recupera quasi per intero ben quattro brani (i migliori) dell'ep del 2009, dimostrando che Louise non è un certo quella che si suole definire una compositrice prolifica.

 

Louise Le MayAnche il titolo rende ben l'idea visto che durante l'ascolto dell'album sembra di vivere in un mondo sospeso, magico, come dentro una fiaba. L'inglese è dotata di una voce di una leggerezza unica, come una piuma e le sue composizioni scivolano via come soffi di vento. Non stiamo qui a scomodare per l'ennesima volta le grandi cantastorie dei settanta che hanno fatto grande la scena folk inglese (Sill, Bunyan, St.John) ma il paragone con loro regge benissimo.

Trattandosi di una artista che ha poche cose al suo attivo è sorprendente la maturità dimostrata in un lavoro come questo. Non esiste fra queste tracce niente che non sia pura eccellenza, è un disco louiseche vi rapirà ascolto dopo ascolto  e vi prenderà un pezzetto di cuore. Delle canzoni che già si conoscevano c'è poco da aggiungere se non ribadire quanta grazia e leggerezza aleggia in songs come Be my guru, bellissima, The only fish e la straordinaria Coal-marble-stone, vocalmente perfetta. Bello ascoltare anche i nuovi brani come Radium smileA Tale untold, l'autunnale Thunderbird e la quasi gioiosa CassandraTutti piccoli bozzetti per un grande dipinto. "A tale untold" è stato registrato a Londra e fra i fini collaboratori della ragazza inglese, oltre ovviamente al bravissimo Louis Philippe che suona praticamente tutto, troviamo Danny Manners al piano oltre a Stuart Moxham degli Young Marble Giants. Louise Le May è una splendida artista, fra le rivelazioni di questo fine 2015, entrate anche voi nella sua sfera magica.

 

Voto: 8/10
Ricardo Martillos

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