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28 Aprile 2017

Un artigiano visionario Jonathan Demme

1944-2017 - Stati Uniti

Jonathan-Demme (1)Cinema della realtà e della finzione. Questo era il doppio binario su cui correva il treno cinematografico di Jonathan Demme, regista capace di conquistare il pubblico più mainstream con film vincenti al botteghino, così come quello più smaliziato dei documentari rock e non solo. Sulla prima rotaia si muoveva dal 1974, anno del primo film, il pseudoscabroso "Femmine in gabbia", che già metteva in mostra la sua propensione rock affidandone le musiche a John Cale.

 


Poi un’altra ventina di film di finzione costellavano la sua carriera tra esaltazioni e cadute, ma se le cadute non erano in fondo del tutto rovinose, le esaltazioni erano altissime: dalle il silenzio degli innocenti-2commedie intelligenti e ormai di culto quali
"Una volta ho incontrato un miliardario" (1980), "Qualcosa di travolgente"  (1986), "Una vedova allegra ma non troppo" (1988), ai thriller come l’ottimo "Il segno degli Hannan" del 1979 e soprattutto con il pluripremiato (cinque Oscar e Orso d’Oro a Berlino) "Il silenzio degli innocenti" (1992), con Jodie Foster e Anthony Hopkins (foto a destra), che lo consegnerà a imperitura fama.

 

Philadelphia_imp

 

Un anno dopo nell’intimistico "Philadelfia" Demme analizza e anticipa problematiche omofobe e quelle legate all’Aids. Ne sarà tratta una bella colonna sonora pubblicata separatamente. A dimostrarne ancora l’artigianale disinvoltura nel passare da un genere all’altro arrivano ancora i successi del fantapolitico "The Manchurian Candidate" (2004), ancora la commedia "The Truth About Charlie" (2002), remake di "Sciarada" di Stanley Donen e chiaro omaggio al cinema di Truffaut, poi "Rachel sta per sposarsi" (2008) fino al recente "Dove eravamo rimasti" del 2015. 

 

 

 

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Jonathan Demme e il Rock

 

hitSul secondo binario, quello documentaristico e di appassionato rock troviamo invece alcune altre perle quali "Stop Making Sense" del 1984 considerato tra i migliori film rock di sempre, dove Demme filma e assembla tre diversi concerti dei Talking Heads sonorizzandolo con tecnologie audio, per l’epoca, assolutamente d’avanguardia. Nel 1998 nell'obiettivo è il visionario songwriter britannico Robyn Hitchcock con il concert-film "Storefront Hitchcock", seguito da ben tre film su uno dei suoi idoli, Neil Young: "Heart of Gold" (2006), "Trunk Show" (2010) e "Journeys" del 2011. 

Neil_Young_JourneysRestando sulla musica sono da registrare il recentissimo documentario "Justin Timberlake and the Tennessee Kids" del 2016, quello della serie "Unstaged" del 2012 sul meno conosciuto Kenny Chesney e soprattutto "Enzo Avitabile Music Life" dedicato al nostro grande musicista partenopeo presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2012. Il popolo del rock lo ricorderà anche per i suoi numerosi videoclip tra i quali quelli di Chrissie Hinde, UB 40, Talking Heads, New Order, e quello del famoso brano Sun City eseguito dal gruppo di Artists United Against Apartheid.

 

 

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Al di fuori del mondo musicale altri documentari su personaggi quali Jimmy Carter e sul politico haitiano Jean Dominique sono punti fermi della sua demme-youngfilmografia. Personaggio mite, dal buon carattere e dalla notevole umiltà Jonathan Demme vinse molte battaglie in vita con scelte artistiche che tra la visionarietà dell’anticonformista e l’artigianato del lavoratore razionale raggiunsero il successo che aveva sognato e meritato, perdendone soltanto una, la più importante: quella contro il cancro implacabile e invincibile.  

 

                                                                      (nella foto: Jonathan Demme e Neil Young)

 

Maurizio Pupi Bracali

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