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19 Agosto 2012

I più grandi di tutti Carlo Virzì

2012 - Italia

i più grandi di tuttiI più grandi di tutti sono stati i Pluto, gruppo rock di Rosignano, il film è ambientato in provincia di Livorno, una delle più fertili per la musica indie italiana, o almeno questo è quello che pensa il giovane e ricco critico musicale Ludovico Reviglio, loro fan sfegatato, collezionista di tutte le mirabilie possibili e immaginabili del gruppo, che a dieci anni dalla fine della band vuole realizzare un documentario e una reunion su di loro. A tal fine contatta Loris, il batterista, oggi disoccupato, si arrangia facendo piccoli traslochi, che, sia pure con disincantato scetticismo, si incarica di ritrovare gli altri componenti dei Pluto, con i quali dopo lo scioglimento piuttosto burrascoso non ha più avuto contatti. Mao, il cantante, sbruffone e un po’ gaglioffo, vivacchia come barista, Rino, il chitarrista, solitario e scontroso, è operaio, Sabrina, la bassista, abbandonata la ribellione punk, conduce un’agiata esistenza borghese con il suo nuovo uomo.

 

Per tutti loro i Pluto sono un passato rimosso e forse nemmeno troppo piacevole, meravigliati che qualcuno li ricordi ancora: ‘siamo solo dei disgraziati’, se accettano la proposta  è per i soldi promessi e per pena verso Ludovico, paralizzato su una sedia a rotelle. Ma i quattro Pluto sono dei perdenti che poco hanno da dire, ricordano pochissimo del loro passato, rispondono a monosillabi alle interviste di Ludovico, sembra proprio impossibile che qualcosa di buono possa venire da questa inaspettata riscoperta. “I più grandi di tutti” è la seconda prova del livornese Carlo Virzì, già musicista nella band Snaporaz e autore di molte colonne sonore per il fratello Paolo, ed è evidente come il mondo del rock, soprattutto quello delle band di provincia, sia un mondo che conosce bene, e come lui lo conoscono gran parte degli attori, tutti musicisti del giro rock indipendente.

 

i_piu_grandi_di_tuttiLo sguardo con cui Virzì disegna i suoi personaggi e l’ambiente che li circonda oscilla fra l’affettuoso, l’ironico e il disilluso. Prende in giro la moda delle improvvise e continue riscoperte di oscure band che ormai dilaga nel mondo della musica, e ci mostra, con i modi della commedia, uno spaccato molto ben riuscito della vita di provincia, con le sue miserie, le sue difficoltà, i suoi disagi, le sue illusioni perdute, ma anche con le passioni, la  solidarietà, la vitalità che a volte la caratterizza. Merito della riuscita della pellicola va anche al cast  che Virzì ha messo in piedi, da Claudia Pandolfi a Corrado Fortuna, da Alessandro Roja a Dario Cappanera fino a Catherine Spaak e Frankie H-NRG, questi ultimi in due ruoli minori, bravi a dare credibilità ai loro personaggi.

 

Ignazio Gulotta
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