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15 Luglio 2012 ,

Unsane + Big Business 27 Giugno 2012, Init, Roma


unsane live init roma

 

La semifinale Portogallo-Spagna veniva proiettata all'interno del giardinetto dell'Init sotto gli sguardi poco interessati di coloro che aspettavano una sfida di ben altra portata, due mostri sacri come Big Business e Unsane avrebbero performato di lì a poco in quel di Roma, uno scontro tra titani del noise rock che però hanno dovuto temporaneamente cedere il passo al protrarsi del derby iberico. Fabregas insacca il pallone decisivo, il concerto può iniziare.

 

 

 

BIG BUSINESS

Salgono sul palco Coady Willis, Jared Warren e Scott Martin, chitarrista che si è unito alla band da circa un paio d'anni, suo il compito di rendere meno monolitico il sound della band californiana, inutile dire che il risultato è stato esattamente l'opposto. I Big Business aprono le danze con il loro pastoso ed indigesto noise che non ammette fronzoli, basso e batteria dialogano con virtuosismo mentre la chitarra, del tutto superflua, galleggia creando vari pattern dissonanti che appesantiscono, se possibile, il sound del power-trio americano. Tra il pubblico emerge la testa rapata di mister Chris Spencer, che troneggia con l'inseparabile cappellino al centro della pista, pronto a ricevere colate di decibel sorseggiando una pinta di bionda, il suo sguardo fisso sulla chitarra di Scott è intriso dibig business LIVE init roma 2012 umiltà ed attitudine, malgrado Chris sia una leggenda del noise rock non si rifugia nel backstage ma vaga in mezzo al pubblico, si sporge sul palco per dare un'occhiata ai pedali del chitarrista, applaude come uno spettatore qualsiasi in attesa di salire sul palco ed aggredire a suon di riff gli avventori del concerto. Lo show dei Big Business dura circa 35 minuti, sciorinano i cavalli di battaglia di album quali: "Here come the waterworks", "Mid the drift" ed il più recente "Quadruple single", una vera e propria dimostrazione di quanto lo sludge-metal possa essere pesante e dinamico allo stesso tempo. 

 

UNSANE

Dopo una lunga pausa salgono sul palco i "maestri", alla batteria dopo il forfait di Vinnie Signorelli l'eroico Coady Willis che si esibirà in un doppio show con sfoggio di un carattere e resistenza monstre, al basso Dave Curran, alla chitarra e voce Chris "Attitude" Spencer, l'uomo che ha fondato questa band nel lontano 1988. Sono passati 24 anni da quando gli Unsane urlavano il loro disagio nella periferia di New York, da allora nulla è cambiato, UNSANE LIVE 2012 init romastessi pantaloncini mimetici, stessa chitarra consunta, stesso sound violento, stesso sangue sulle copertine, stesse liriche truci, solo qualche anno in più ma è una questione puramente anagrafica: quando la band inizia a suonare fa l'effetto della Delorian di Back to the Future, le lancette si fermano ed inizia lo show. Gli Unsane triturano i padiglioni auricolari degli spettatori con il loro "blues estremo", sì avete letto bene, ho scritto "blues estremo" perchè dietro le tonnellate di distorsioni e le cavalcate di tamburi esiste un'anima blues ed i riff non sono altro che il caro e vecchio sound del Mississipi intriso nella fogna di New York e sparato al massimo volume.

 

Spencer si sgola senza soluzione di continuità avvicinandosi di tanto in tanto alla batteria di Willis nella veste inedita di turnista, il vecchio Chris istruisce con rapidi movimenti del capo il batterista dettando tempi come un direttore d'orchestra mentre Dave si lascia sfuggire qualche sorriso tra un giro e l'altro di basso. Committed, Scrape, Straight ed altri classici del lungo repertorio della band fanno ci fanno letteralmente godere, molti spettatori testa bassa e birra in mano si muovono all'unisono seguendo il basso-mitra diUNSANE LIVE 2012 init roma Curran. L'ultimo pezzo in scaletta è stato annunciato da Spencer come ' la mia canzone preferita': l'inconfondibile riff di Hahaha dei Flipper ha fatto agitare il pubblico, calici in alto ed urla di approvazione dai punk di primo pelo ai vecchi metallari dalle folte barbe, una delle cover meglio eseguite che abbia mai ascoltato, tutta la rabbia dissacrante dei Flipper incanalata in un fiume di violenza e claustrofobia sonora. Gli Unsane sono il metro di paragone con cui una qualsiasi band che si approccia al noise-rock dovrebbe confrontarsi, i loro concerti sono manifesti di integrità e di attitudine, nessuna spocchia, nessun atteggiamento da divo, solo ed esclusivamente rock da cui abbeverarsi direttamente dalla fonte, ma se sentite un sapore strano non preoccupatevi, è solo sangue, litri di sangue.

 

Nick Zurlo
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