Konono n° 1 KONONO N° 1 MEETS BATIDA
[Uscita: 29/04/2016]
Repubblica Democratica del Congo #consigliatodadistorsioni
Quando nel 1966 Mingiedi Mawangu, camionista e suonatore di likembè, un lamellofono tipico della Repubblica Democratica del Congo (una sorta di tavoletta dotata di risuonatore e di una serie di lamelle metalliche, accordata in vari modi, foto sotto a destra), fondò l’Orchestre Folklorique Konono n° 1 de Mingiedi, probabilmente non immaginava nemmeno lontanamente che il suo riadattamento della musica rituale della tribù Zombo avrebbe superato i confini della Madre Africa per far muovere irresistibilmente i piedi di persone appartenenti a tribù lontane e molto diverse da quelle dalle quali proveniva.
Mawangu ha condotto personalmente la band fino al 2009, lasciandone la leadership al figlio Augustin Makuntima Mawangu e ha lasciato questo mondo a ottantacinque anni, lo scorso anno, dopo migliaia di concerti, quattro dischi e una miriade di collaborazioni con musicisti di tutt’altra estrazione, a partire dai veterani agitatori sonori The Ex, che nel 2003 furono i primi a far esibire la band fuori dal Continente Nero. Chi ha avuto la fortuna di assistere ad una loro esibizione dal vivo racconta di un ensemble trascinante, armato di strumenti sui generis, costruiti con rottami metallici e materiali di recupero, incredibili amplificatori a tromba alimentati da batterie e microfoni in legno con magneti provenienti da alternatori di automobile.
La dimensione prevalente di “live band” spiega anche la scarsa produzione discografica del gruppo, infatti il lavoro che ci accingiamo ad esaminare è soltanto il quinto in una carriera che, come abbiamo visto, ha radici nei profondi anni sessanta. Il gruppo, per questo disco, si avvale della collaborazione del DJ portoghese Pedro Coquenao, meglio conosciuto con il moniker Batida. Il collegamento tra il gruppo congolese e quest’ultimo è presto spiegato: Batida è originario dell’Angola e appartiene al gruppo etnico Bakongo, diffuso, appunto, tra Angola e Congo, di cui anche i membri di Konono n° 1 sono parte. C’è un’ulteriore, senz’altro più importante, punto di congiunzione tra la band e il DJ, e si trova nella comune sensibilità musicale che rende la collaborazione particolarmente appropriata.
Il groove ipnotico e la strumentazione tradizionale di Konono n° 1 si mescolano in questo "Konono N° 1 meets Batida" agevolmente con gli interventi elettronici di Batida, creando un’unione assolutamente naturale, al punto che risulta difficile distinguerne le sonorità.
Si conferma l’abitudine della band a prodursi in lunghi strumentali, vedansi Tokolanda e Nzonzing Familia, rispettivamente oltre i nove e gli undici ipnotici minuti, in maggioranza improvvisati, intervallati da parti vocali. Fa eccezione Bom Dia, in cui i likembè lasciano tutto lo spazio alle voci, alle percussioni e a pennellate di synth. Non ci resta che consigliare caldamente l’ascolto di questo album, in cui il caldo cuore dell’Africa riluce in tutti i suoi splendidi colori.
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