Reigning Sound Abdication … for your love
[Uscita: 01/11/2011]
Chi fosse ancora 'addicted' dei tre Oblivians, con nelle orecchie le loro scelleratezze punk noise anni 90, e passasse senza soluzione di continuità dall’ascolto di un devastante “Popular Favorites” a questo ottavo – contando anche i due “Live At Maxwell's” e “Live At Goner Records” del 2005 - lavoro (un EP per la verità) dei Reigning Sound, solidissima ormai reincarnazione di uno di quei tre criminali, Greg Cartwright, potrebbe davvero rimanerne shockato, ma avrebbe comunque torto: perché il tempo passa per tutti, anche per i più irriducibili outsiders. Greg non poteva uscire indenne dalle fatali corrosioni che esso produce, a più di un decennio da quei giorni sbracati e zozzi di sudiciume punk, consumati sulle assi di lerci localacci di Memphis e della più anonima provincia americana. Così come ne è uscito ridimensionato il fratellino Jack Yarber, che pur non si è comportato malaccio con la sua ultima fatica solistica “Rat City”, uscita nel settembre del 2011.
Eppure, nonostante tutte le attenuanti suddette, ci sono dei momenti in cui questo “Abdication … for your love” avvilisce assai l’ascolto (Eve, Not Far Away) e non si riesce proprio a perdonare a Greg Cartwright l’essere diventato esecutore di un garage-pop socialdemocratico senza più nerbo né testosteroni. Le illusioni di un’iniziale muscolare Lyin’ Girl, foriera di chissà quali meraviglie, sono dissipate da un songwriting mediocre, solo occasionalmente lucido (Everything I do is wrong) in questo smilzo pugno di otto canzoni: più che le chitarre di Greg e Mike Catanese è l’organo pimpante di Dave Amels a scandire cromaticamente i brani, creando l’illusione di un power-pop in realtà poco originale. Può far poco anche la produzione - cinque brani - del Black Keys Dan Auerbach, che non riesce a produrre nuovamente quel mezzo miracolo di sintesi che è stato “El Camino”. Un po’ di autocritica forse non ti farebbe male Greg, che dici ?
P.S.: Dopo aver stilato questa recensione leggiamo che dopo la rentrée del 2009 sui palchi insieme ai Gories, gli Oblivians questa volta stanno per rientrare in studio, parole del loro agente ... e la storia continua!