Anteprima 30° Torino Film Festival: Ruby Sparks Jonathan Dayton - Valerie Faris
Eccovi in esclusiva e anteprima la recensione di "Ruby Sparks", presentato alla 30a edizione del Torino Film Festival, in uscita nelle sale il 6 dicembre 2012: la prima recensione della nostra inviata Rossana Morriello a questa importante kermesse. (P.W.B.)
RUBY SPARKS
Presentato al 30° Torino Film Festival nella sezione Festa mobile, “Ruby Sparks” è uno dei film più interessanti e piacevoli visti finora alla manifestazione torinese. Basato su una sceneggiatura scritta da Zoe Kazan (nipote del regista Elia Kazan) che è anche la protagonista femminile della storia, insieme al compagno (nel film e nella vita reale) Paul Dano, “Ruby Sparks” è diretto dai coniugi Jonathan Dayton e Valerie Faris, alla loro seconda esperienza di regia cinematografica, dopo essersi dedicati per molto tempo a video musicali, pubblicità e documentari. La coppia di registi ha infatti all’attivo una lunga serie lavori, tra cui il pluripremiato (anche con due Oscar) esordio cinematografico del 2006, “Little Miss Sunshine”, e diversi video musicali per numerose band, come Red Hot Chili Peppers, Oasis, Beastie Boys, R.E.M., Smashing Pumpkins (6 MTV Awards per il video di Tonight Tonight).
“Ruby Sparks” ha come protagonista maschile Calvin Weir-Fields (Paul Dano), un giovane scrittore di talento che all’età di 19 anni ha già raggiunto il successo. Nella vita invece sta attraversando un momento di crisi sentimentale e inoltre viene colto dal blocco dello scrittore. Stimolato dal suo psicanalista (Elliot Gould), Calvin comincia a immaginare una situazione che coinvolge una ragazza, la ragazza dei suoi sogni, Ruby (Zoe Kazan). Inizialmente Ruby è un personaggio inventato, di cui Calvin comincia a scrivere, ma un giorno se la ritrova in casa e, com’è intuibile, questo lo lascia sconvolto. Da quel momento viene catapultato (e lo spettatore con lui) in una serie di situazioni davvero divertenti e surreali, soprattutto quando si rende conto che i comportamenti di Ruby sono condizionati da ciò che lui scrive. Quella che inizialmente sembra essere una relazione idilliaca, con la ragazza che si è creato in base ai suoi sogni, si rivela presto, però, tutt’altro che felice. Lui vorrebbe rinchiudersi nel suo sogno, lei vuole vivere.
Uno dei momenti più divertenti del film è la visita della giovane coppia alla madre di Calvin, a Big Sur, la quale si è lasciata alle spalle un passato da moglie e casalinga borghese perfetta a fianco del padre di Calvin, per un presente new-age insieme al nuovo compagno, Mort, interpretato da un esilarante Antonio Banderas. Nonostante Calvin provi a scrivere e riscrivere le caratteristiche e i comportamenti di Ruby, qualcosa alla fine sfugge sempre al suo controllo e la storia si inerpica, tra alti e bassi, su un sentiero che lo riporterà a forza nella realtà, non senza una sorpresa finale. Morale: nella vita non esistono la donna e l’uomo ideale e nella vita di coppia occorre accettare l’altro così com’è e qualche volta scendere a compromessi. Niente di nuovo, anzi tutto risaputo. L’originalità sta semmai nel modo in cui Jonathan Dayton e Valerie Faris riescono a dircelo nel film. E, considerando che loro stanno insieme da quarant’anni, qualcosa ne sanno, c’è da giurarci. In Italia “Ruby Sparks” uscirà nelle sale cinematografiche il 6 dicembre.
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