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5 Febbraio 2017

“Green Day’s American Idiot”: il musical teatrale sbarca in Italia 2017, Italia


Green_Day_-_American_Idiot_coverAppena trascorse le 4 fortunatissime date italiane con cui i Green Day hanno aperto il tour europeo in supporto del nuovo disco “Revolution Radio”, il nome della famosa punk band torna ad essere di attualità in Italia. Dopo Broadway e Londra, infatti, nel 2017 arriva finalmente anche nel nostro paese “Green Day’s American Idiot”, il musical teatrale scritto da Billie Joe Armstrong, con le musiche originali dei Green Day. La produzione italiana di Green Day’s American Idiot vede protagonista la regia di Marco Iacomelli, testi teatrali italiani e giovanissimi attori emergenti italiani, oltre a band dal vivo e canzoni nella versione originale. L’atteso spettacolo ha debuttato a livello nazionale il 21 e 22 gennaio al Teatro Coccia di Novara, per poi proseguire dal 26 gennaio al 12 febbraio al Teatro Della Luna (Assago - MI).  

 

Il musical, una co-produzione STM – Scuola del Teatro Musicale, Fondazione Teatro Coccia e Reverse Agency, con il sostegno di Fondazione CRT, si affianca, nel nuovo e decisamente innovativo filone italiano del teatro musicale contemporaneo, a “Next To Normal”, sempre diretto da Marco Iacomelli nel 2015. «Si deve chiedere di più al teatro daymusicale italiano. Bisogna avere il coraggio di scommettere su un nuovo repertorio, contemporaneo nei testi e nelle partiture, che sia un'alternativa a scelte spesso di cattiva qualità e solo compiacenti. È tempo di raccontare del nostro presente con una nuova generazione di attori giovani, preparati e determinati», racconta il regista. Le coreografie sono di Michael Cothren Peña, coreografo per la Grande Apertura di Shangai Disney e coreografo associato nel 2014 per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi Invernali di Sochi, che dopo la produzione italiana di “Cats”, si cala nell’esplosività del punk rock made in Green Day creando i movimenti per il musical.

 

Green Day’s American Idiot, vincitore nel 2010 di due Tony Awards e del Grammy Award come miglior Musical Show Album, è tratto dall'omonimo disco di platino del 2004 della band californiana che, avendo venduto oltre 15 milioni di copie nel mondo, si è imposto come la più influente opera rock del nuovo millennio. Nella trasposizione teatrale della storia narrata dal concept dei Green Day, infatti, coesistono amore e ribellione, le due principali tracce della fortunatissima opera musicale del gruppo punk rock statunitense. Il musical ricalca le orme dell’album, raccontando la crescita di tre giovani amici, JohnnyWill e Tunny, alla ricerca di un senso da dare alla loro vita in una società 5okwebnarcotizzata dall’informazione pilotata proveniente dai media, fino a ridursi in apatia e assenza di prospettive.

Si tratta di un concept ispirato alla epica rock opera “Tommy” degli Who e per Billie Joe Armstrong rappresenta, dal giorno del debutto mondiale, non solo un modo per raccontare la sua vita e quella dei suoi due amici e compagni di viaggio nella ultra trentennale avventura con i GD, Mike Dirnt e Tré Cool, ma anche un nuovo mezzo espressivo, diretto e “verista”, per proporre una lettura critica della società.

 

L’opera è un ritratto del disagio giovanile post-adolescenziale, un “racconto di formazione” ambientato in un recente passato nella periferia suburbana di una qualsiasi metropoli americana. Le tematiche affrontate sono senza tempo e senza luogo, ma affondano le radici nella complessa biografia dei tre componenti dei Green Day, nella contestazione della società americana dopo l’11 settembre, del governo Bush (reggente quando è stato pubblicato l’album), ma perfettamente adattabile anche all’appena insediata presidenza Trump, a cui Billie Joe e i Green Day hanno fatto un’opposizione strenua e viscerale. Per raccontare le vicende dei tre protagonisti del musical, il regista Marco Iacomelli ha selezionato, tra oltre 700 candidati, giovani performer di talento, alcuni al loro debutto nel teatro professionale: per ritrarre la nuova generazione di giovani americani è stata scelta una nuova generazione di attori italiani.

 

unnamedIvan Iannacci è Johnny, il “Jesus of Suburbia”, specchio del leader dei Green Day, amico di Tunny, interpretato da Renato Crudo, Luca Gaudiano è Will. Mentre i tre ragazzi prendono decisioni coraggiose e si muovono in un mondo senza valori né certezze, sospinti dal ritmo elettrizzante dei Green Day, le loro strade si dividono: Tunny va in guerra, Will rimane a casa per affrontare responsabilità familiari, mentre Johnny incontra St.Jimmy, interpretato da Mario Ortiz, un alter ego seducente e pericoloso che lo avvicina alla lussuria e all’immoralità. Accanto ai ragazzi, Natascia Fonzetti  è Whatsername, la ragazza di cui si innamora Johnny, Angela Pascucci è Heather e Giulia Dascoli è Extraordinary Girl.  

 

AI workshop Iannacci FonzettiIn definitiva, si tratta di un viaggio emotivo nelle tredici canzoni dell’album “American Idiot”, con alcuni brani dall’album “21st Century Breakdown” pubblicato nel 2009 e una canzone d’amore inedita, When it’s Time, scritta da Billie Joe per il matrimonio dell’amico e bassista Mike Dirnt e inserita esclusivamente tra le musiche dell’opera teatrale. Lo spettacolo è un crescendo di canzoni memorabili e coinvolgenti, piene della potenza dei Green Day, da 21 Guns e Know Your Enemy già videoclip con il cast e la band della versione italiana, Jesus of Suburbia, Boulevard of Broken Dreams, Wake Me Up When September Ends, Holiday, Good Riddance (Time of Your Life) e il titolo campione d'incassi American Idiot.

 

Comunicato Stampa - integrazioni di Riccardo Resta

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