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9 Aprile 2020 ,

Activity Unmask Whoever

2020 - Western Vinyl
[Uscita: 27/03/2020]

Fanno sul serio questi quattro musicisti provenienti da New York. Travis Johnson (voce e campionatore), Jess Rees (chitarra), Zoë Browne (basso) e Steve Levine (batteria) dimostrano nel loro album di esordio un'invidiabile coerenza stilistica, andando a sintetizzare con maturità un background vasto e diversificato nel quale possiamo avvertire alcune influenze provenienti da gruppi come Sonic Youth, i Portishead di "Third" e i Cocteau Twins di "Head Over Heels". Pur affondando quindi le proprie radici negli anni '80 e '90, gli Activity interpretano il presente con un sound ben delineato e consistente, un merito che si deve probabilmente anche alla direzione tecnica di Jeff Berner, già chitarrista, produttore e sound engineer degli ultimi Psychic TV. “Unmask Whoever” è un lavoro complesso, multiforme, psichedelico a suo modo ma compatto, aperto e al tempo stesso coeso, nel quale ogni pezzo suona come una piccola gemma complementare all'altra nella creazione di un mosaico dai toni cangianti. Nell'arco dell'intero album si scorre con fluidità, ad esempio, dalla scura reiterazione del singolo Calls Your Name, tra dark-wave ed un trip-hop vicino al primo Tricky, allo shoegaze di Nude Prince fino alla notturna intimità di Looming. E ancora, con The Hearbeats potremmo immaginarci i Ride in chiave kraut, mentre un brano come Auto Sad suona come i June Of 44 prodotti però dalla Warp. Al di là delle citazioni, questa degli Activity è una musica che sfugge all'ascolto distratto, lascia un'impronta nell'aria stabilendo un incontro viscerale con l'ascoltatore, lo espone al dolore come prezzo da pagare perché si possa apprezzare una ritrovata bellezza. E di bellezza in “Unmask Whoever” non ne manca. Buon ascolto.

 

Voto: 8/10
Aldo De Sanctis

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