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21 Gennaio 2020 ,

Ryuichi Sakamoto & Alva Noto Two: Live At Sidney Opera House

2019 - Noton
[Uscita: 13/12/2019]

Torna il duo costituito dal giapponese Ryūichi Sakamoto, generalmente conosciuto dai più solo come autore di colonne sonore ma musicista incredibilmente eclettico, e dal tedesco Carsten Nicolai, in arte Alva Noto, specialista dell'elettronica, con un disco dal vivo registrato a Sidney, che riprende vari brani della loro ormai quasi ventennale collaborazione, brevemente interrottasi per i problemi di salute di Sakamoto, ormai fortunatamente superati. L'inizio del disco, con l'intensa seppur minimale Inosc e la rumorosa, parasinfonica, Propho, potrebbe essere uno shock per chi si aspettasse il romanticismo della colonna sonora de "L'Ultimo Imperatore" (qualcuno, con eccessiva severità, ne parlò come "carinerie simil-pucciniane"), o il lounge pop della Yellow Magic Orchestra: i brani sono scabri, costruiti su poche note, volte a costruire atmosfere sospese nel tempo. In Trioon II finalmente appare il pianoforte, e le magiche note del Sakamoto più amato dal pubblico si diffondono, benché la melodia, per quanto coinvolgente, sia assolutamente minimale. È un cambiamento momentaneo, poiché già dal brano successivo si torna ad atmosfere più aspre, con microbattiti ritmici e cluster di note al piano che si sommano alle note create elettronicamente. Il finale del disco è dato dal tema dal film "The revenant" di Alejandro Iňárritu, scritta dai due insieme a Bryce Dessner dei National, un brano anche questo lontano dalle tradizionali musiche per film, sebbene i sinth abbiano un respiro maggiormente sinfonico e la struttura del brano abbia un incedere più narrativo. Non è un disco di facile ascolto, tutt'altro, anche se possiamo dire che i dischi di Sakamoto con Christian Fennesz sono ancora più estremi nella ricerca di soluzioni sonore, malgrado la perizia di Ryūichi nel comporre melodie appaia spesso anche nei frangenti più rumorosi. Chi dalla musica cerca il disimpegno e semplicemente il modo per passare un'oretta si tenga lontano. Chi cerca esperienze inusuali ed è aperto all'ascolto di qualsiasi genere, specie se rivolto alla ricerca e non alla mera riproposizione di stilemi passatisti, potrà invece godersi questo "Two". Chi, infine, è un appassionato di musica elettronica nelle sue varianti più incompromissorie, troverà una conferma del valore dei due protagonisti.

Voto: 7/10
Alfredo Sgarlato

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