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14 Giugno 2014

IQ THE ROAD OF BONES

2014 - Giant Electric Pea
[Uscita: 03/05/2014]

IQ_cd-cover 2014# Consigliato da Distorsioni 

 

Gli IQ sono, assieme a Marillion, Pallas e Pendragon, uno dei massimi esponenti della corrente che, nei primi anni ’80, ha riportato in auge il progressive rock in Gran Bretagna, pur come fenomeno più di nicchia rispetto alla prima ondata dei ’70, quella di nomi come Genesis, Yes ed ELP. Superato dunque il trentennale di carriera (l’album d’esordio data 1983, ma la band era già attiva da pochi anni), si può dire che gli IQ abbiano raggiunto le loro massime vette espressive nel corso degli anni ’90, con la folgorante tripletta costituita da “Ever” (1993), “Subterranea” (1997) e “The Seventh house” (2000). Dopodichè, “Dark matter”, del 2004, ultima opera a vedere la firma del tastierista storico e fondatore Martin Orford, iniziava a mostrare un certo adagiarsi su clichès stilistici, fugati comunque dalla struggente Red dust shadow e dalla suite-capolavoro Harvest of souls, mentre il successivo “Frequency”, del 2009, con la meteora Mark Westworth alle tastiere, pur bello forse più del disco precedente, pagava una certa uniformità stilistica un po’ eccessiva, quasi monocorde. A spazzare via tutti questi ricordi arriva ora “The Road of Bones”, probabilmente il miglior lavoro a firma IQ da circa un decennio a questa parte. 

 

Sono successe un po’ di cose, nel frattempo: alle tastiere è arrivato “The Professor” Neil Durant (come viene presentato sul palco durante i concerti) mentre il bassista John Jowitt, entrato con Ever nel 1993, ha lasciato il gruppo per andare stabilmente a far parte degli Arena, con cui aveva già suonato. Torna così in formazione Tim Esau, bassista presenteIQ nei primi quattro dischi, ad affiancare il nucleo storico formato dal cantante Peter Nicholls, dal chitarrista Michael Holmes (che qui si cimenta anche al banjo e al mandolino) e al batterista Paul Cook. Si noti che anche Nicholls e Cook, in periodi diversi, erano usciti e poi rientrati. Così, con una formazione per 4/5 pari a quella iniziale, arriva questo nuovo disco dalla potenza sonora deflagrante. Sentendo il primo teaser che girava in rete i timori erano due: quello della “metallizzazione”, cioè un flirt con la corrente metal-prog sempre più imperante o, ancor di più, quello della “trendyzzazione”. In questo momento, infatti, è innegabile che nel mondo del prog-rock sia Steven Wilson a dettare legge e, tra i vari gruppi prodotti da lui per l’etichetta KScope, ha creato un sound ben riconoscibile, fatto di influenze post-rock, ambient e nu-metal sapientemente (e un po’ furbescamente) miscelate tra loro.

 

Niente di tutto questo: gli IQ sono sempre gli IQ! Certo, i possenti riff chitarristici di From the outside in e della title-track emergono in modo deciso, ma a far la parte del leone è il maestoso tessuto sinfonico intrecciato dal nuovo arrivato Durant, mentre la voce drammatica di Nicholls rimane un marchio di fabbrica. Gli IQ restano i paladini del più iqcommovente prog-rock britannico, e lo dimostrano la perfetta suite Without walls e la successiva Ocean, da lacrime agli occhi. L’album dura 53 minuti, ma è disponibile una Deluxe Edition con un secondo CD di altri 49 minuti. Purtroppo, nel mondo del progressive, troppi artisti ci hanno abituato a truffe per fans completisti con CD “bonus” in cui si raschia il fondo del barile con single-versions, demos, versioni alternative e altro: per cui resterete davvero sorpresi quando scoprirete che il secondo dei due CD è forse ancora più bello del primo. In una scena prog-rock fatta di fin troppi “revenants” che continuano a sfornare live, live acustici, raccolte, definitive editions, very definitive editions, remasters e progetti Revisited, gli IQ si rivelano una volta di più una band onesta e coerente, capace di rinnovarsi e fare dischi sempre molto diversi l’uno dall’altro pur restando fedele a se stessa e, soprattutto, capaci di uscire, dopo oltre sei lustri di carriera, con 100 e passa minuti di materiale inedito tutto ad altissimo livello.

Voto: 9/10
Alberto Sgarlato

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