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12 Ottobre 2013 ,

Gov't Mule SHOUT!

2013 - Blue Note Records
[Uscita: 24/09/2013]

gov't mule# CONSIGLIATO DA DISTORSIONI

 

Se c’è un gruppo capace di tenere alta la bandiera del classic rock americano è senza alcun dubbio quello dei Gov’t Mule. Nati agli inizi degli anni 90 dalla mente e dal cuore di Warren Haynes e Allan Woody (entrambi  ex Allman Brothers), con l’inserimento in formazione del batterista  Matt Abts, la band americana si fa subito strada, forte di un sound massiccio che si rifà alle storiche formazioni degli anni 70. Una chitarra, un basso e una batteria capaci di scalfire il cuore degli amanti del Southern Rock. La prima pubblicazione del trio arriva con l’omonimo  e acclamatissimo “Gov’t Mule” nel lontano 1995 al quale seguiranno "Live from Roseland Ballroom" (1996), “Dose” (1998), “Live... With a Little Help from Our Friends” (1999) e  “Life Before Insanity” (2000) che segna nell’agosto dello stesso anno anche la fine della prima parte di vita della band statunitense, dopo il ritrovamento del corpo senza vita di Allen Woody.

 

Il concerto dell’ anno successivo, in memoria di Woody, al quale prendono parte un gran numero di musicisti della scena americana, dà a Haynes e Abts le energie per risollevare le sorti della band e pubblicare così un doppio album che si avvale della collaborazione di alcuni tra i più grandi bassisti del mondo: “The Deep End vol.1- vol. 2”, due lavori eccezionali che contano un’infinito numero di collaborazioni  e raccolgono mille sfumature che vanno dal funky al jazz, dal blues al soul. I Muli sono vivi e pronti a mettersi in gioco nuovamente grazie anche al supporto di svariatigovt-mule-shout musicisti che accompagnano la band non solo nei live. Arriva così l’ennesimo disco dal vivo, “The Deepest End, Live in Concert” (2003) a cui seguirà “Deja Voodoo (2004),  “High & Mighty” (2006), Mighty High” (2007), che segnano un inevitabile momento di calo. Divenuti ormai band di culto e autori di innumerevoli live infuocati, seguiti da una infinita serie di bootleg, nel 2009 sfornano uno dei lavori migliori da 10 anni a questa parte: “By A Thread” è un incandescente concentrato di rock blues dove le qualità chitarristiche di Warren Haynes, ormai un vero guitar hero, raggiungono un altissimo livello artistico. Disco solido e d’impatto che da molti viene considerato come uno dei lavori più completi della formazione americana. Ancora una serie di concerti tra Europa ed America e arriva poi la pubblicazione di  “Millennium” (2010), a 10 anni dalla morte di Allen Woody.

 

Registrato tra la notte del 31 dicembre 1999 e il 1 gennaio del 2000, il lavoro si compone di ben 3 dischi per un totale di 26 brani tra i quali spiccano, come da ferrata abitudine dei Gov’t Mule, cover di King Crimson, Led Zeppelin, Jimi Hendrix, Beatles. Dopo una pausa di 4 anni, nei quali Haynes aggiunge alla sua carriera solista la pubblicazione di un  secondo album, “Man In Motion” (2009), i Gov’t Mule tornano con “Shout!”, che vede ancora una volta il leader della band  in strepitosa  forma. Il nuovo capitolo si compone di due dischi Gov't Muleil secondo dei quali contempla le canzoni del primo reinterpretate da vari artisti tra cui spiccano Elvis Costello, Ben Harper, Steve Winwood, Glenn Hughes, Jim James, Dave Matthews. Un progetto che da una parte si presenta interessante, offrendo una visione diversa di ogni singolo brano, ma che dall’altra fa un po’ pensare ad un’operazione commerciale: in realtà poco importa, perché “Shout!” suona ancora una volta come un disco prorompente, offrendo all’ascoltatore una serie di brani carichi del fascino tipico del rock blues degli anni 70 senza mai cadere nel banale: World Boss, Whisper in your Soul, Captured, Sacred to Live, Forsaken Savior, Funny Little Tragedy. Le 11 tracce di questo nuovo lavoro  formano un mosaico a dir poco perfetto di tecnica, potenza e classe. Un disco brillante e ricco di energia positiva, mai, in nessun episodio,  eccessivo e pesante. Roba d’ altri tempi

 

Voto: 7.5/10
Michele Passavanti

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