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28 Ottobre 2019

Robyn Hitchcock & Andy Partridge Planet England

2019 - Ape Records
[Uscita: 06/09/2019]

Dopo una gestazione lunga quasi un decennio, esce finalmente il frutto della collaborazione tra due tra le menti più genialoidi del pop britannico "irregolare" emerse sul finire degli anni '80: Robyn Hitchcock e l'ex-leader degli XTC Andy Partridge. Se del primo non possiamo certo reclamarne l’assenza dalle scene, essendo piuttosto regolare nelle sue uscite discografiche, c’era un po’ di curiosità per la partecipazione del secondo, ormai da lungo tempo dato per disperso nel suo eremo di Swindon, vittima (?), per il non molto che è dato di sapere sul suo conto, un po’ del suo disinteresse verso le frustrate aspettative di noi, poveri comuni mortali, che ancora attendono ancora di sapere se esiste un mondo dopo gli XTC, un po’ del suo proverbiale perfezionismo (mai un suo vero e proprio album solista, è stato dato alle stampe, dal congelamento della gloriosa sigla), un po’ infine di un inevitabile e molto umano, anche se meno suggestivo, inaridimento della vena creativa. Robyn ha scherzato un po’, nel giorni scorsi, sulla possibilità di dare un seguito a questa collaborazione, sperando di poter terminare un album intero, forse prima dei suoi 70 anni. Ebbene, non manca poi molto, per cui il buon Hitchcock avrà il suo ben da fare per velocizzare i ritmi del suo nuovo sodale. I due hanno composto, cantato, suonato, registrato e mixato il tutto nell’eremo di Swindon di cui sopra. Il disco esce per la Ape, la stessa piccola label che ristampa i vecchi dischi degli XTC e presso cui si sono accasati anche i TC&I, il nuovo progetto di Colin Moulding e Terry Chambers, anche se le speranze di una reunion sotto il vecchio marchio, per ora sono da lasciare riposte nel cassetto. Sia detto che il frutto della non troppo strana coppia Hitchcock/Partridge – i due sono accomunati dalla passione per gli artisti che cominciano il nome con la lettera B: Beatles, Beefheart, Barrett, ma se ne potrebbero aggiungere altri, ai tre dichiarati – pur senza far gridare al miracolo, soddisfa appieno le aspettative dei rispettivi fans. Il disco, che esce su vinile a 10” e su mini-CD, si apre con due brani guidati principalmente dalla voce di Hitchcock, anche se una certa cura negli arrangiamenti (non sempre il punto forte di Robyn), tradisce la presenza di Partridge. Turn Me On, Deadman sembra un classico brano dei Soft Boys ed è forse quello più immediato del lotto. Tra le varie B che ricordavamo, la luce guida è senz’altro quella dell’ex-Pink Floyd. Flight Attendants, Prepare To Love prosegue su binari non dissimili, anche se apre a sonorità per certi spetti più moderne, nel senso che a un ascoltatore che ignorasse del tutto i trascorsi dei due musicisti, potrebbe ricordare i Tame Impala (quelli di “Lonerism”, per intendersi). D’altra parte, questi due ormai attempati signori del pop inglese si muovono in territori musicali senza tempo, a cui guardano anche band più recenti. Si gira la facciata e immediatamente si avverte una maggior presenza dell’ex-XTC. Got My… è un gioiellino di pop venato di folk psichedelico che più inglese non si può e che non avrebbe sfigurato nei solchi di certi dischi inglesi dei primi anni ‘70. Per darci un tono da esperti potremmo ricordare le produzioni della Witch Season o della Transatlantic (e non è forse un caso, ma niente quando è coinvolto Andy Partridge, accade per caso, che la grafica della copertina di questo disco ricordi il logo di quest’ultima etichetta discografica!). L’ultimo brano è quello che dà il titolo all’EP e piuttosto elaborato e non è difficile riconoscere, anche qui, la penna di Partridge. Siamo dalle parti degli XTC, colti tra “Mummer” e “Skylarking”. Il tutto sfuma sul suono di pioggia e non si può non immaginare un tipico pomeriggio piovoso della campagna inglese, dove i due hanno concepito e realizzato questo progetto. Forse un dischetto del genere esce con almeno un paio di decenni di ritardo, ma come recitava un vecchio adagio, “non è mai troppo tardi”. Nemmeno per un album intero. Capito Robyn e Andy?

Voto: 7/10
Filippo Tagliaferri

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