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12 Febbraio 2020

Charlie Porter Immigration Nation

2019 - OA2 Records
[Uscita: 15/11/2019]

L’ex studente di Winton Marsalis, Charlie Porter, al suo secondo album come leader, centra perfettamente il bersaglio. Con questo progetto, "Immigration Nation", il trombettista della Florida rende omaggio agli Stati Uniti come terra di accoglienza. La musica americana è una fusione di stili e caratteri a cui hanno contribuito le diverse popolazioni che, soprattutto dalla metà dell’ 800 fino ai primi anni del '900, hanno cercato delle possibilità nel Nuovo Mondo. Il progetto è costruito in due parti: Leaving Home e New Beginnings, due suddivisioni ben precise: nella prima Porter indaga il jazz tradizionale, nella seconda pare introdurre delle sonorità provenienti da altri paesi. Il territorio in cui si muove il trombettista è un hard-bop di ottima fattura che viene rivisto nella seconda parte. Da premiare è la bellezza compositiva delle melodie e la perfetta sintonia tra i musicisti. Lo accompagnano Nick Biello al sassofono tenore, Oscar Perez al piano, David Wong al contrabbasso, Kenneth Salters alla batteria e Sabine Kabongo alla voce. Il timbro pulito e la grande schiettezza sono le armi di Porter, sostenuto da un'ottima combinazione di sassofono e piano. Divergent Paths si apre con un bellissimo tema e procede con Biello che si lancia in un assolo di sassofono, c’è un controllo perfetto in ogni sfumatura. Flight, brano veloce e muscolare dotato di notevole swing riassume l’altro carattere delle prima parte dell’album. The Privileged Few apre la seconda parte dell’album, brano più complesso nella struttura, polifonie, tempi complessi, le atmosfere cambiano velocemente: il jazz si apre alle influenze di altri paesi. Chant si chiude con un coro di voci spiazzante e suggestivo. Un progetto solido e ben realizzato che si interroga sulle origini del jazz.

Voto: 7/10
Nicola Barin

Audio

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