Bill Frisell Harmony

Ancora una volta il chitarrista cosmopolita Bill Frisell, da anni oramai in auge nel panorama internazionale non solo del jazz, attinge al repertorio della canzone americana del '900 per scavare dentro, rinnovandola, la tradizione folk rurale e di Broadway. Questo nuovo progetto "Harmony", il primo di Frisell ad essere pubblicato dalla storica Blue Note Records, ripropone infatti con un quartetto peculiare molti dei brani che da diverso tempo Frisell esegue dal vivo e registra in studio, provenienti in buona parte da quel repertorio. Così canzoni come il traditional dei western Red River Valley si ritrova insieme a un elaborato standard del jazz come la stratificata di chorus Lush Life di Billy Strayhorn e al folk di Hard Times di Stephen Foster, cantata da Dylan, come anche a Deep Dead Blue, composta dallo stesso Frisell e cantata da Elvis Costello nello storico concerto del duo. Accanto a questi brani, ve ne sono altri a firma di Frisell che si ispirano in maniera evidente a quella stessa tradizione di repertorio (God's Wing'd Horse sembra un traditional proveniente dai tempi a cavallo tra '800 e '900 dell'America rurale e invece è un brano composto da Frisell!). Ciò che accomuna tra loro tutti i brani è anzitutto la loro cantabilità, che viene fuori nell'esecuzione dalla splendida voce di Petra Haden, ancora una volta presente nei progetti di Frisell, anche come forma di riconoscimento che il chitarrista rende al suo grande sodale di un tempo, il contrabbassista Charlie Haden, padre di Petra, scomparso qualche anno fa, di cui è presente in questo disco anche la composizione There In A Dream. Stavolta però accanto alla voce di Petra vi sono, a creare un'atmosfera gospel cantando le melodie sul registro basso, anche le voci dei due strumentisti che completano il quartetto di Harmony, Hank Roberts che suona il violoncello e Luke Bergman con una chitarra baritono, insolito strumento che prende il ruolo del contrabbasso, in una scrittura e riscrittura in chiave classica per chitarra, violoncello, cori, di brani rispettivamente come detto inediti e non inediti. L'impalcatura della musica nell'intero progetto è data dalle armonie create da Frisell sulla chitarra utilizzando accordi spesso semplici, in posizione fondamentale, cui si aggiungono talora delle sostituzioni armoniche a tratti leggermente dissonanti che ampliano i colori della tavolozza utilizzata per raffigurare i paesaggi della storia americana in un viaggio immaginario dal '900 fino ai giorni nostri.