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8 Novembre 2019

Mike Stern & Jeff Lorber Fusion Eleven

2019 - Concord Jazz
[Uscita: 27/09/2019]

Alla fine degli anni Settanta, fino a metà degli anni Ottanta del secolo scorso, la fusion, quel misto di jazz, rock, funk e piccoli accenni di musiche dal mondo, con un approccio molto solare ed amichevole nei confronti dell'ascoltatore conquistò classifiche, stadi, entrando nel cinema e nella tv, per poi scomparire un po' a causa di un'elevata sovraesposizione mediatica, e di innumerevoli clonazioni infelici e poco ispirate. Ma uno stuolo di appassionati, e la riscoperta, tramite il web, delle nuove generazioni attraverso film, telefilm e live dell' epoca ha riportato a una sorta di rinascita di questo stile musicale così connotato nel tempo. Non è un caso quindi se nel 2019 due alfieri (a loro modo) del genere come il chitarrista Mike Stern ed il tastierista Jeff Lorber si uniscano per produrre questo album che ne incarna appieno le qualità. "Eleven" è composto da dieci tracce (il titolo si riferisce in realtà ad una battuta del film "This Is Spinal Tap"), in parte originali ed in parte riesecuzioni di brani del loro repertorio; tutti i brani, dalla iniziale carica di groove solare " Righteous" fino alla ballata ad ampio respiro " Tell Me", passando per il funk felino alla Miles Davis di" Jones St" a quello di sapore Methenyano di " Rhumba Pagan", possiedono quella peculiarità, vivacità ritmica, scioltezza esecutiva e fluidità che ha reso storico il genere, peraltro suonato da una band a dir poco stellare: oltre a Mike Stern alla chitarra, sinuoso, blueseggiante e sassofonistico, e Jeff Lorber alle tastiere, Hammond B3 e piano elettrico sapientemente suonati con perizia ed eleganza ci sono: Jimmy Haslip al basso, coautore di un brano; Dave Weckl, Vinnie Colaiuta e Gary Novak alle batterie che garantiscono pulsazioni ritmiche di grande caratura. Dave Mann alla tromba e Leni Stern allo ‘ngoni africano, in alcuni brani, completano un ensemble eccelso per coesione e bravura. Per i fan di Mike Stern è una piacevolissima conferma, ma anche per ascoltatori meno avvezzi questo disco regalerà ascolti interessanti e coinvolgenti.

Voto: 7.5/10
Vincenzo Erriquenz

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