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10 Febbraio 2020

Oval Eksploio: EP – Scis: CD

2020 - Thrill Jockey
[Uscita: 27/01/2020]

Come spesso avviene in molti progetti musicali, Oval da gruppo di tre persone è diventato nome d'arte del leader Markus Popp. Nati come Oval nel 1991, hanno pubblicato quindici album prima di questo nuovo "Scis", e un loro brano dal disco "Dok", del 1998, considerato uno dei più riusciti, fungeva da colonna sonora della pubblicità di un noto profumo, cosa che non ha portato notorietà di massa al gruppo ma, probabilmente, un buon ricavo dai diritti d'autore. In queste due nuove uscite Popp propone un'elettronica briosa, basata su sonorità minimali create con la tecnica del "glitch" (errore forzato), ma con suoni che non hanno nulla di sgradevole, tutt'altro, la musica scorre piacevolmente senza forzature. Se non sapessimo di avere a che fare con una tecnica ben diversa la musica che ascoltiamo non ci sembrerebbe molto diversa da quella prodotta in epoca storica con sintetizzatori analogici. Il brano conclusivo dell'EP "Eksploio", Brockaat, in cui compare un pianoforte, potrebbe addirittura essere un valzer.

In "Scis" la svolta pop è ancora più tangibile, se escludiamo il brano di apertura, Twirror, in cui nella parte centrale i suoni si fanno aspri. Markus campiona strumenti acustici, pianoforte, sitar, arpa, e i ritmi si fanno più sostenuti. Brani come Pushhh o Cozzmo puntano persino ad essere ballabili (anche se non sapremmo dire se esistano locali in cui si balla questo genere di musica). In brani come Fluoresso o Impecco (i titoli sono la parte più bizzarra del disco) invece la costruzione melodica si fa più complessa, emergono tutte le influenze di Popp, dal più classico kraut-rock al prog, alla library music, in una miscela che non sarà certamente l'ultimo grido in fatto di musica, ma è comunque riuscita ed eufonica. In tutti i brani si alternano pause più riflessive ai momenti fortemente ritmici, nessun brano è totalmente costruito su tempi lenti. L'autore dichiara che ogni canzone ha richiesto mesi di lavoro, per trovare il giusto equilibrio tra i suoni, lavorando sulla stratificazione di essi, e infatti l'attenzione nel creare sonorità piacevoli e ben bilanciate tra di loro è palpabile. Due dischi gradevolissimi, anche se non particolarmente innovativi, anche l'elettronica è un genere che ha già detto tutto da tempo, consigliati non solo agli amanti del genere ma a tutti gli audiofili.

Voto: 8/10
Alfredo Sgarlato

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