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26 Luglio 2018 ,

Jah Wobble DREAM WORLD

2018 - Jah Wobble Records
[Uscita: 22/06/2018]

Inghilterra

 

Molti sono abituati a vedere in Jah Wobble, al secolo John Joseph Wardle, solo il geniale bassista dei Public Image Ltd. del folle John Lydon, o l’estemporaneo seppur prezioso collaboratore di artisti del calibro stellare di un Brian Eno. Invece, il grande artista inglese ha sviluppato nel corso dei lustri una sua brillante e sontuosa carriera, in specie con gli avveniristici Invaders Of The Heart. Anche in questo progetto solistico, una scheggia degli “alieni invasori del cuore” è presente alle tastiere al fianco del suo Capitano George King.

Nello stile ormai peculiare che contraddistingue l’originale musicista albionico, si dipana bellamente quest’ultima fatica discografica, “Dream World”. Nove frammenti di disparati generi musicali, virtuosamente fusi in efficace sincretismo. Dal funk indiavolato condito in salsa caraibica di A Chunk Of Funk alle due escursioni sonore in quel di Cuba, Havana, con tanto di tromba e tastiere in gran bella evidenza, e Cuban, dai ritmi tipici di quell’ascendenza geo-musicale. La dimensione meditativa risalta nella traccia eponima, Dream World, piano e fiati in morbida declinazione, con irruzione finale del drumming in chiave di destabilizzazione sonora dell’abbrivio iniziale. I dieci minuti di Strange Land valgono da soli l’intero album: una maestosa cavalcata spaziale di matrice elettronica intarsiata di riferimenti dub, un incrocio di suoni ora sofficemente modulati ora lanciati in territori siderali popolati di elfi cosmici.

Caratterizzata da un impianto sperimentale è certamente Stepping Hill, sperimentalismo sonoro di alto lignaggio che rileva vieppiù nella traccia successiva, On Steriods, con inserti di dub elettronico di gran livello. Affine al suono potente dei Corrieri Cosmici teutonici degli anni Settanta, con talune concessioni alla melodica modulazione, è senza dubbio L’Autoroute Sans Fin. Lungo il solco sperimentale che connatura l’opera, si snoda la linea strumentale di Spirit By The Thames, a suggello di un album assai intrigante, sapientemente composto e ricco di spunti artistici di notevole livello.

Voto: 7,5/10
Rocco Sapuppo

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