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21 Febbraio 2020

The Chap Digital Technology

2020 - Lo Recordings
[Uscita: 10/01/2020]

Digital Technology” è il nono album della band inglese The Chap, attiva da inizio millennio, a distanza di cinque anni dal precedente “The Show Must Go On”, che segnava una svolta nella storia del gruppo, ovvero la scrittura di testi politici. Questo è un concept album, il tema trattato, come si può facilmente arguire dal titolo, è l'invadenza della tecnologia digitale, in particolare dei famigerati “algoritmi”, che tanto influenzano il nostro uso della rete e dei social network. In particolare, la band ipotizza un futuro in cui saranno gli algoritmi da soli, senza alcun ausilio umano, a comporre e diffondere musica. Avevamo scoperto The Chap una decina di anni fa, con gli album "Mega Breakfast" e "Well Done Europe", e ci avevano convinto col loro pop deviante, esempio della migliore tradizione inglese, dagli XTC ai Monochrome Set a certe propaggini canterburiane. Ci siamo così avvicinati a questo nuovo loro disco con grandi aspettative. L'iniziale Bring Your Dolphin, un'incursione nel miglior pop elettronico, dalla melodia accattivante, non tradisce le aspettative, e anche Pea Shore scorre bene, con bei passaggi di chitarra distorta. Il resto del disco però, va detto, non mantiene le promesse, sembrerebbe che il gruppo abbia esaurito le sue carte coi primi due brani. Alcuni pezzi, come I Am The Emotion, che ricorda molto una vecchia canzone degli Sparks, sono piuttosto insipidi, e i rumorismi di I Recommended You Do The Same annoiano presto. Altri brani, come Hard, si risollevano, anche se l'uso della voce filtrata li appesantisce. Alla fine questo "Digital Technology" si mostra come il classico esempio di lavoro di una band minore ma prolifica, con spunti gradevoli, e momenti morti, pur se l'ascolto nel complesso non è faticoso, da buoni inglesi il mestieraccio nello scrivere canzoni pop non manca loro, ma i loro picchi creativi The Chap li hanno già avuti nei dischi sopra citati. Disco piacevole ma non indimenticabile.

Voto: 6/10
Alfredo Sgarlato

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