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16 Novembre 2019 ,

BaBa ZuLa Derin Derin

2019 - Glitterbeat Records
[Uscita: 27/09/2019]

Sono passati 5 anni dall’ultimo lavoro in studio dei BaBa ZuLa e questa volta è l’etichetta tedesca Glitterbeat a fare gli onori di casa. Nel 2017 aveva già pubblicato "XX", una raccolta, arricchita da inediti dal vivo e dub version, che celebrava venti anni di carriera per questa fomazione, fondata nel 1996 a Istanbul da Osman Murat Ertel al saz elettrico e dal percussionista Levent Akmal. E se a volte le antologie, potrebbero essere considerate come l’ultima spiaggia per grandi artisti sprovvisti di nuove idee, con “Derin Derin”, i BaBa ZuLa ci dimostrano invece, che hanno ancora tanto da dire e da sperimentare e anzi con questo lavoro spiccano definitivamente il volo. Metafora non casuale, visto che buona parte delle strumentali del disco erano state composte per sonorizzare un documentario sui falchi per la televisione, successivamente impreziosite dai testi e diversi overdub. Il Dub è una componente fondamentale per questa band, le collaborazioni passate con Mad Professor continuano a riecheggiare, questa volta ancora più aggressive nei bassi e in generale in tutta la produzione. La traccia introduttiva "Hallei Yollar / Ways And Circumstances" marca immediatamente la provenienza non occidentale di questo disco, con il binomio elettrico di oud e saz, strumenti rappresentativi rispettivamente del Medio Oriente e dell'Anatolia. Man mano che il brano scorre, i differenti strati di percussioni tradizionali vengono affiancati da potenti ritmiche sintetizzate che ricordano addirittura certe sonorità dei Nine Inch Nails. Ci sono infatti molti elementi di musica elettronica, dagli effetti tipo bit crusher, fino agli interventi della leggendaria drum machine Roland tr-909, che i più attenti riconosceranno in "Transendance". Questa è una band ha attirato negli anni la curiosità di personaggi del calibro di Alexander Hacke degli Einsturzende Neubauten e del batterista dei Can, Jaki Liebezeit, il quale è stato un vero e proprio mentore fino alla sua scomparsa nel 2017. Proprio nella traccia "Salincaksin / U Are The Swing”, le parti di batteria sono state suonate dal giovane figlio di Osman Murat Ertel con un kit modificato dallo stesso Liebezeit. Ci troviamo ben distanti dalla scena revival turco-psichedelica stile Altin Gun, questo è un prodotto moderno, originale, ruvido e corposo, assolutamente al passo con i tempi.

Voto: 7/10
Stefano Sperandii

Audio

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